A pochi mesi di distanza dal rilascio della quarta stagione, la serie Netflix ispirata al celebre franchise di Karate Kid ritorna sulla piattaforma con un nuovo capitolo composto da ben dieci episodi, che sono già disponibili in streaming dal 9 settembre. Continua quindi la guerra tra i dojo della Valley: nella scorsa edizione di Cobra Kai abbiamo visto che il Miyagi-Do/Eagle Fang ha chiuso le sue porte con riluttanza dopo la sconfitta subita nel torneo All Valley, ma la minaccia rappresentata da Terry Silver, il nuovo leader del Cobra Kai, è nella stagione 5 fin troppo grande perché i nostri protagonisti possano restare a guardare con le mani in mano.
Proprio per questa ragione, Daniel LaRusso chiederà aiuto al buon vecchio Chozen per scoprire il vero scopo di Silver, spodestarlo e salvare i ragazzi della Valley dalla terribile influenza del nuovo Cobra Kai. Ma il combattente di Okinawa non sarà il solo alleato di Daniel: come avevamo già intuito verso la fine della quarta stagione, Johnny Lawrence sta finalmente lasciando da parte il suo orgoglio per il bene di tutti i suoi studenti, i quali desiderano ripristinare il giusto equilibrio tra i dojo locali più di ogni altra cosa. Un evento inaspettato gli permetterà di guardare il mondo con occhi diversi, e riprendersi il posto da sensei che gli spetta.
Uno sguardo diverso
Ciò che colpisce maggiormente di Cobra Kai 5 è proprio la suddetta alleanza tra Daniel e Johnny, che riescono finalmente a lasciarsi alle spalle le loro divergenze col solo scopo di combattere un antagonista molto più pericoloso di loro, e garantire un’altra possibilità ai loro studenti. La dinamica tra questi due personaggi viene completamente rinnovata, separandosi finalmente dalla ripetitività che stava assumendo nel corso degli episodi precedenti. D’altronde, la rivalità dei due sensei non poteva andare avanti per sempre: così, Johnny e Daniel scoprono di essere in un certo senso complementari, e di poter rimediare alle mancanze dell’altro, Questo li renderà dei veri e propri mentori non soltanto nel karate, ma anche nella vita fuori dal dojo, che occupa gran parte di questa quinta stagione.
E in effetti, questo sguardo focalizzato sulle vicende dei personaggi adulti ci permette di scoprire un lato più maturo del prodotto, andando oltre le semplici risse scolastiche tra adolescenti e i drammi amorosi. Ma non temete, perché anche tra i protagonisti più giovani si svilupperanno delle archi narrativi decisamente interessanti: ad esempio, vengono esplorati con molta più attenzione i percorsi di Tori e Kenny, i quali si guadagnano un posto tra i personaggi migliori di Cobra Kai. Anche Terry Silver si rivelerà un antagonista terrificante e meschino, con una mentalità tutt’altro che banale: lo ammirerete, lo odierete, e non vedrete l’ora di sapere se riuscirà a portare a termine il suo terribile piano.
È ancora Cobra Kai?
Se avete approcciato Cobra Kai 5 sperando di ritrovarvi ancora una volta davanti a un capitolo spensierato e adrenalinico, sarete felici di sapere che l’opera non ha perso la sua vera essenza dopo questa sorta di evoluzione. Gli episodi (che hanno una durata di circa 40 minuti l’uno) bilanciano sapientemente humor, riflessione e scene d’azione, come hanno sempre fatto. A dirla tutta, questa sorta di maturazione generale nei personaggi della serie potrebbe essere la chiave per rompere la leggera monotonia delle scorse stagioni, caratterizzate da una forte estremizzazione della rivalità tra il Cobra Kai e il Miyagi-Do, che spesso sfociava in situazioni poco realistiche.
Ma se per voi Cobra Kai significa azione, non resterete delusi perché anche in questi episodi ne troverete a volontà. Proprio come nelle scorse edizioni, gli attori non utilizzano controfigure per realizzare le coreografie dei combattimenti, e ciò è particolarmente evidente nei scene d’azione tra gli adulti che raggiungono un potenziale stupefacente, tenendoci incollati allo schermo con la loro intensità. Sono decisamente meno i duelli con protagonisti i più giovani, ma sono altrettanto avvincenti e riescono a toccare quasi sempre le corde giuste nel cuore dello spettatore.
Le nostre conclusioni su Cobra Kai 5
Insomma, siamo davanti a una sorta di rinascita per Cobra Kai. Gli adolescenti non sono più gli unici protagonisti dell’opera, la cui coralità diventa ancora più marcata. Gli sceneggiatori ci stanno presentando un punto d’incontro molto più realistico tra queste due generazioni, e potrebbe essere decisamente interessante vederne l’evoluzione nel corso di una nuova stagione (ebbene sì, Cobra Kai 5 si chiude con un cliffhanger che ha scatenato le teorie più assurde sul web, e che ci fa già sperare in un prossimo capitolo), ma per adesso ci riteniamo più che soddisfatti del risultato. Ovviamente, non può mancare il fattore nostalgia che ci ha fatti innamorare sin da subito del prodotto; infatti anche stavolta rivediamo i personaggi più iconici di Karate Kid e possiamo finalmente analizzarli da una prospettiva totalmente diversa.
Con un finale che è riuscito a portare il nostro hype alle stelle, Cobra Kai prende una strada tanto nuova quanto accattivante, ma non dimentica le sue origini e non si lascia mai alle spalle mai la sua essenza. Pertanto, non possiamo che lodare le scelte narrative intraprese e aspettare con ansia i prossimi episodi, continuando a fare il tifo per il nostro dojo preferito. E voi, ne avete uno? Fatecelo sapere con un commento su Instagram, sul nostro canale Telegram oppure all’interno del gruppo Facebook dedicato alla community. Speriamo che questa recensione vi sia piaciuta e vi aspettiamo di nuovo qui su Kaleidoverse.it, dove troverete ogni giorno tante notizie, guide e recensioni dal mondo del cinema, degli anime e dei videogiochi!
La quinta stagione di Cobra Kai è divertente, irriverente e avvincente, come è tipico di quest'opera. Allo stesso tempo, però, diventa evidente una maturazione nella narrazione e nei personaggi, che permette alla serie di rinascere e presentarsi come un prodotto nuovo. Lo sguardo più attento sugli adulti e sulla vita fuori dal dojo ci permette di immedesimarci molto più facilmente coi protagonisti, e ci intrattiene abbastanza da voler scoprire come finirà questa nuova avventura. Non mancano nostalgia e azione, proprio come nei capitoli precedenti, accompagnati da un finale mozzafiato che ci fa desiderare da subito una nuova stagione.