La stagione 2 di La Ruota del Tempo è arrivata all’episodio 5, in uscita il 15 settembre su Amazon Prime Video. Kaleidoverse ha già parlato dei primi quattro episodi (la recensione potete trovarla qui). Non potevamo quindi non commentare (senza spoiler) anche questa nuova puntata della serie TV tratta dalla lunga serie di romanzi fantasy firmata Robert Jordan. Avevamo lasciato la storia nei sotterranei della Torre Bianca, e la riprendiamo a Cairhien, ma prima vogliamo ricordarvi una cosa.
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La Ruota del Tempo Episodio 5: Damane
Avevamo lasciato Moiraine (Rosamunde Pike) e Rand (Josha Stradowski) in fuga dopo che la Aes Sedai aveva messo fuori combattimento Sélène (Natasha O’Keeffe). Il ragazzo è sconvolto e confuso, e apprende la vera identità dell’amante – Lafrean, una Reietta fedelissima del Tenebroso. Altrove, Perrin (Marcus Rutherford) si imbatte nei Manti Bianchi, che aveva lasciato piuttosto rocambolescamente nella prima stagione insieme a Egwene (Madeleine Madden). È in questo frangente che entra in gioco un nuovo personaggio, Aviendha (Ayoola Smart), che lo seguirà dopo uno scontro.
Per quanto riguarda Liandrin (Kate Fleetwood), la Aes Sedai sembra aver svelato la propria natura: dopo il rapimento di Nynaeve (Zoë Robins), Egwene ed Elayne (Ceara Coveney) la donna porta le tre novizie dagli invasori del continente – tra i quali è presente anche Ishamael (Fares Fares), il Reietto più potente, che Rand ha liberato alla fine della prima stagione. Lì le tre ragazze devono lottare per sopravvivere, ma solo due di loro vengono effettivamente trovate da una Aes Sedai dell’Ajah gialla. Alla terza – e sfortunata – ragazza tocca una sorte poco piacevole, che verrà sicuramente approfondita nella prossima puntata.
In fuga da gabbie e catene
Questo quinto episodio ci mostra in maniera più approfondita il popolo venuto dal mare – i Seanchan – che ha usi e costumi molto diversi rispetto a quelli del continente, ma il leit motiv di questa puntata è la fuga. Moiraine e Rand evitano Lafrean, Perrin libera Aviendah e fugge dai Manti Bianchi. Allo stesso modo Nynaeve, Egwene ed Elayne cercano di dileguarsi di fronte ai Seanchan. E, mentre tutto questo si verifica abbiamo dall’altra parte una vera e propria caccia all’uomo: Verin Sedai (Meera Syal) si reca alla Torre Bianca alla ricerca delle novizie eccezionali, e Lafrean trova un altro modo per raggiungere Rand e incatenarlo.
E sono le catene a dare il nome all’episodio: “Damane” significa incatenate, ed è la sorte che i Seanchan assegnano alle donne che sanno incanalare: il loro legame con l’Unico Potere viene bloccato per renderle mansuete e impotenti, mentre altri tipi di catene – mentali – prendono piede, dando molta più importanza di quanto sembrava alla mente e ai mondi nascosti che vi si possono celare dentro. Sì, avevamo già avuto un assaggio di questa ulteriore visione del mondo, nel finale della prima stagione così come negli episodi precedenti, ma è stupefacente notare quanto semplice sia per gli incanalatori toccati dall’oscurità riuscire a sovvertire le certezze. E con altri tre episodi davanti a noi, non possiamo non chiederci quanto il mondo onirico sarà importante per quello reale.