Eccoci di nuovo a scrivere la recensione di una serie tratta da un webtoon e stiamo parlando di Chicken Nugget. Questo nuovo prodotto proposto da Netflix va ad ampliare l’offerta di contenuti provenienti dalla Corea del Sud. Stanno avendo un discreto successo e quindi la piattaforma sta puntando molto su questo tipo di contenuti. Ma cos’è Chicken Nugget? Basata sul webtoon scritto da Park Ji-Dok uscito tra il 2019 e il 2020 ci mette di fronte a un dilemma: cosa faremmo se un nostro caro si trasformasse in un chicken nugget? Una precisazione va fatta, ovvero non sono proprio i chicken nugget che conosciamo. La pietanza in cui il si trasforma il personaggio si chiama dakgangjeong e sono delle palline di pollo che vengono prima fritte e poi coperte di salsa piccante, piatto tipico della Corea del Sud.
Nel ruolo di protagonisti abbiamo Ahn Jae-hong, Ryu Seung-ryong, Jung Ho-yeon e Kim Yoo-jung. I primi due attori hanno lavorato sullo stesso set nella serie Kingdom e Ahn Jae-hong lo abbiamo già visto in Mask girl. Jung Ho-yeon è un’attrice già nota per il ruolo di Kang Sae-byeok nell’acclamata serie Squid game. A completare il cast troviamo Kim Nam-hee incontrato in Sweet Home e altri attori coinvolti in ruoli secondari. Chi dei quattro protagonisti si sarà trasformato in un chicken nugget? Scopriamolo insieme proseguendo nella lettura.
La stramba trama di Chicken Nugget
La trama è tanto semplice e tanto demenziale che quasi ci fa pensare di star vedendo un prodotto senza senso. In una normale mattina Ko Baek-joong (Ahn Jae-hong) sta per entrare in ufficio quando trova vicino alla porta un enorme scatolone e decide di portarlo dentro. Il suo capo Choi Sun-man (Ryu Seung-ryong) e Ko non diedero importanza a quello strano armadietto viola. In pausa pranzo arriva a sorpresa la figlia di Sun-man, Min-ah (Kim Yoo-ung) e porta loro i famosissimi nugget di pollo di Baekjung. A differenza di Ko e Sun-man lei era interessata a scoprire cosa facesse quell’armadietto viola e decide di entrarci. Esso si attiva e Min-ah schiaccia il bottone comparso al suo interno pur di non saperne l’esatta funzione. Baek-joong si avvicina alla macchina ma, inciampando, fa cadere il nugget che aveva sul bastoncino. Min-ah urla chicken nugget e si trasforma in esso.
Da qui inizia una lunga e costante ricerca sul come far tornare Min-ah un umano con Ko e Sun-man impegnati in tale scopo. Il loro percorso incrocerà con vari personaggi tra cui un fattorino, la food blogger Hongcha ma anche ex di Baek-joong. Avremo anche il Dr. Yoo e il nipote Tae-man oltre ai proprietari del ristorante Baekjung. Cosa lega tutti questi personaggi alla vicenda di Min-ah? Non possiamo svelarvi per filo e per segno dove andrà a parare l’intera serie, c’è un dettaglio però che connette tutti questi personaggi. Le storie di questi personaggi serviranno a trasportare lo spettatore verso il finale della serie che non è così scontato. Dovrete arrivare alla settima puntata per poter iniziare a capire che avete sottovalutato questa serie per via dell’incipit. Il finale è un po’ scontato ma c’è di mezzo l’amore e ci si può aspettare un lieto fine.
Qualcosa di diverso dal solito
Questa serie si discosta parecchio dai prodotti a cui siamo abituati provenienti dalla Corea del Sud. Particolarità di Chicken nugget è il tono con cui si presenta fin dall’inizio e che viene mantenuto quasi per l’intera serie. Avremo infatti subito momenti di comicità misto serietà grazie al nostro Sun-man e il suo senso dell’umorismo fuori dal comune. A fargli da spalla c’è sicuramente Baek-joong e il suo collega Kim senza però dimenticare Min-ah ma soprattutto Hongcha. Quest’ultima ha un modo davvero inusuale di fare complimenti al suo ormai ex fidanzato Baek-joong tutti collegati al suo lavoro. Anche nei momenti più seri viene inserito in maniera del tutto naturale un commento o uno sketch comico. Ciò non implica che l’intera serie sia una commedia perché vengono trattati temi anche di un certo spessore.
Ci sono alcuni temi di cui non vogliamo anticiparvi nulla ed altri di cui invece vogliamo accennarvi. Spicca fra tutti il rapporto padre-figlio presente grazie a Sun-man e Min-ah. Viene presentato anche quello tra Ko e suo padre ed il punto di vista è però molto diverso. Se tra Min-ah e Sun-man vi è un forte legame d’amore non è così per Baek-joong e suo padre. Quest’ultimo ha un ruolo fin troppo presente, in maniera negativa, nella vita di Ko impedendogli di vivere la vita che vuole. All’interno della serie ci sono anche degli omaggi a grandi successi sempre nel mondo delle serie TV. Abbiamo infatti un richiamo a Game of thrones facilmente intuibile e un altro a The last of us un po’ più complicato da recepire.
Le nostre conclusioni su Chicken Nugget
Se l’incipit può risultare banale e senza senso siete solo a metà strada sulla vera natura della serie. Anche se stiamo parlando di una storia che ha del surreale l’epilogo non lo è altrettanto. Arriveremo infatti alla decima puntata che è una degna conclusione logica ed è tutto un dire data la demenzialità della serie. Non stiamo assolutamente svalutando il prodotto ma al contrario ne stiamo valorizzando la genialità con cui si conclude. Si parte pensando sia una serie di poco valore, con una morale inesistente per poi doversi ricredere proprio sul finale di stagione. Pensiamo non ci possa essere una seconda stagione data l’autoconclusività della storia narrata ma mai dire mai. A noi farebbe piacere vedere dove sia stata Min-ah mentre era un chicken nugget o magari capire dei retroscena per completezza. Questa era la nostra recensione di Chicken Nugget e ora tocca a voi andarla a vedere.
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La demenzialità, il grottesco e la comicità la fanno da padrona in questa serie targata Netflix. Grazie al webtoon di Park Ji-dok abbiamo avuto modo di potere vedere la trasposizione sul nostro piccolo schermo con l'aiuto della piattaforma di streaming. Il risultato è un prodotto davvero divertente, piacevole da guardare che ti farà passare 5 ore all'insegna delle risate. La durata di ogni puntata è di soli 30 minuti ma secondo noi è il tempo adatto per una serie del genere. Ci mette di fronte ad una domanda che sicuramente non ci saremmo mai fatti: che cosa faremmo noi se un nostro conoscente si trasformasse in un chicken nugget? Il tema viene affrontato in maniera decisamente fuori dal normale con un padre che da di matto e un ragazzo disposto a tutto per amore. Il tutto è costellato da attimi di pura comicità alternati, in maniera naturale e leggera, ad attimi di riflessione e tristezza. L'epilogo è un po' scontato ma alla fine lo speriamo tutti che finisca nel migliore dei modi. Siamo rimasti davvero soddisfatti e abbiamo ancora male agli addominali per le innumerevoli risate che ci siamo fatti nel guardarla. Consigliatissima!