Siamo ormai abituati a vedere nuovi prodotti ogni anno, nuove serie quando vogliamo e dove vogliamo. La domanda è alta e la produzione è forse eccessiva ma ci sono sempre dei casi in cui escono delle vere perle. Ogni piattaforma ha il proprio modo di lavorare, creare, produrre ma alla fine chi decide se un prodotto merita o no è il pubblico. I piani alti delle piattaforme streaming si fanno i conti in tasca e scelgono se vale la pena o no portare avanti determinati progetti o se abbandonarli. Oggi vi parliamo delle serie TV il cui episodio pilota non ha convinto a pieno il pubblico.
Il mercato è così saturo, così pieno da dover decidere per quali prodotti vale continuare ad affrontare la spesa e quali no. Se l’episodio pilota non attira abbastanza l’attenzione del pubblico i produttori possono decidere di non mostrare o mandare avanti la produzione della serie. Ci sono casi in cui l’episodio pilota ha avuto successo, è uscita la prima stagione e poi non è stata rinnovata. Pensiamo ad esempio a Dark Crystal: La resistenza il cui livello era alto ma non vedrà mai una seconda stagione. Ci sono casi eclatanti come Hannibal la cui cancellazione è arrivata alla terza stagione.
Doorways
Iniziamo con una serie scritta e prodotta da uno scrittore diventato famoso per una saga molto conosciuta. Oltre alla saga è famosa anche la serie TV che ne venne fuori e la conosciamo tutti. Stiamo parlando di George R.R. Martin, è suo il nome dietro questa serie di cui venne prodotto solo l’episodio pilota. Doorways fu il primo esperimento televisivo del famoso autore de Le cronache del Ghiaccio e del Fuoco.
La trama ruotava attorno a degli individui capaci di oltrepassare dei varchi i quali portavano a mondi paralleli. Tra il cast spicca il nome di Carrie Ann Moss, conosciuta da tutti per essere la Trinity nel mondo di Matrix. La collaborazione tra Martin e Abc, la casa di produzione, non andò oltre l’episodio pilota. Peccato perché l’incipit aveva del potenziale e chissà come lo avrebbe sviluppato visto poi l’enorme successo di Game of Thrones.
The farm
Tutti conosciamo la serie TV The office con Steve Carell. Sapevate però che abbiamo perso l’occasione di vedere uno spin-off di questa serie? Avrebbe seguito le orme dell’impiegato più pazzo e insensato presente in ufficio. State sicuramente pensando a Dwight Schrute e la serie l’avrebbe visto protagonista in una fattoria e il suo campo di barbabietole. Questo spin-off avrebbe dovuto inserirsi nella linea temporale della serie TV principale ma alla fine non è mai andata oltre l’episodio pilota. Possiamo solo immaginare che cosa avrebbe combinato Dwight con il suo enorme estro in una fattoria e un campo da gestire. Avrebbe fatto ridere tanto quanto in The office? Non lo sapremo mai!
Strange calls
Quanti di voi conoscono la serie TV Community? Nata dall’idea di Dan Harmon la serie segue l’impresa di Jeff Winger nel voler conquistare Britta. Per farlo fonda un finto gruppo di studio di spagnolo nel Greendale Community College. Il gruppo diventa poi reale dal momento in cui si aggiungono, grazie agli inviti inaspettati di Britta e Abed, altri 4 membri. Ecco, concentriamoci sull’attore che interpreta Abed, Danny Pudi. Sarebbe stato lui il volto di questa serie TV, remake di un format australiano in chiave US, nei panni di un detective. Dopo il suo trasferimento in una cittadina sperduta avrà esperienze soprannaturali all’interno di essa. Particolarità di Strange calls è l’aver avuto un doppio episodio pilota, nel 2013 e nel 2015, quindi doppia occasione sprecata per la messa in onda.
Zombieland
Prime video ci sta abituando a prodotti di un buon livello al momento ma non è sempre stato così. Il modo di decidere se un prodotto merita o no la messa in onda è affidato al pubblico attraverso il voto. La serie TV si ispira al film omonimo i cui protagonisti sono Woody Harrelson, Jesse Heisenberg e Emma Stone ma non ha passato il giudizio del pubblico. Un flop che ha contribuito però a migliorare le produzioni future visto i recenti successi di Gli anelli del potere e Fallout per citarne alcuni.
Questa è solo la punta dell’iceberg
Le serie TV non andate oltre l’episodio pilota è infinita ma non staremo qui a elencarvele tutte. Avremmo potuto vedere Black market music con vari cameo di musicisti famosi oltre alla produzione e interpretazione del grande Jack Black. Marc Cherry, la mente dietro Desperate housewives, aveva messo in piedi un’interessante serie. La trama prevedeva l’arruolamento di alcune cheerleader per farle diventare spie della CIA. Avete mai sentito parlare di una serie distopica in cui l’amore viene trattato come malattia? Potevamo vederla se solo Delirium avesse passato la soglia dell’episodio pilota. Potremmo andare ancora avanti ma diverrebbe un approfondimento troppo prolisso. Se volete saperne di più potete cercare su Google altre informazioni a riguardo.
Ci auguriamo di aver stuzzicato la vostra curiosità con questo approfondimento sulle serie TV non andate oltre l’episodio pilota. Se andate sul nostro sito di Kaleidoverse potete trovare anche altri approfondimenti come I mangaka più conosciuti in Occidente o Le serie TV in uscita questa estate. Ogni settimana escono anche le recensioni ovviamente, siamo sempre attivi anche su quel fronte. L’avete letta quella sullo speciale di Gomorra- la serie 10 anni dopo? E la recensione di Power? Se non le avete lette andate a recuperarle. Dopo aver letto i nostri approfondimenti e le recensioni potete farci sapere la vostra opinione. Non dovete far altro che andare sulla nostra pagina Facebook o Instagram oppure attraverso la community di Telegram. Non vediamo l’ora di leggere i vostri commenti e, come sempre, vi aspettiamo numerosi. Alla prossima!