Bentornati sul sito di Kaleidoverse per una nostra nuova recensione. Oggi vi proponiamo un film che unisce la commedia al romanticismo con un pizzico, enorme, di denuncia sociale. Il film di cui vi portiamo la recensione si chiama Kinda pregnant, proposto da Netflix. Nei panni della protagonista Lainey Newton troviamo l’attrice, autrice, co-produttrice e stand up comedian Amy Schumer. Se conoscete già questo nome saprete cosa aspettarvi per gli altri, continuate a leggere l’articolo!
A completare il cast troviamo Will Forte (Josh), Jillian Bell (Kate) ovvero l’amica che scatenerà l’intera vicenda e Lizze Brodway (Shirley). A portare sul piano grottesco, quasi criminale, alcune vicende oltre a Amy abbiamo Urzilla Carlson nei panni di Fallon ovvero la collega invadente e strampalata. Tutti insieme vi porteranno in un viaggio di circa 100 minuti attraverso le giornate di una donna incinta. La destinazione è tutt’altro che scontata quindi non sottovalutate questo film.
La trama di Kinda pregnant
Dopo una delusione amorosa scatenata da Dave (Damon Wayans Jr) il quale voleva portare la relazione verso nuovi orizzonti (sessuali), Lainey si ritrova da sola. A complicare la situazione ci si mette la sua amica d’infanzia, nonché collega, Kate con l’annuncio della gravidanza. Queste due notizie bastano a far cadere il mondo addosso alla nostra protagonista che però non si dà per vinta. Sarà infatti la gravidanza il centro della sua nuova avventura.
Mentre accompagna la sua amica a fare compere per il futuro figlio, Lainey proverà la protesi di una pancia finta. Sarà l’inizio della sua doppia vita dove con l’amica fingerà di essere una persona normale e in giro una donna gravida. Il piacere di sentirsi gli occhi addosso, dell’essere coccolata e viziata dai passanti le daranno un senso di benessere come mai prima d’ora. Ad immergersi di più nel ruolo di futura mamma ci penserà la conoscenza fatta ad un corso di yoga prenatale, Brianne (Megan Taylor).
Il controsenso dell’essere incinta
Nonostante il film sia incentrato su una finta gravidanza, quella di Lainey, il fulcro principale non è quello, bensì tutto ciò che c’è di reale. A contrapporsi a lei infatti troviamo non solo le sue colleghe Kate e Shirley, entrambe in dolce attesa, ma anche la nuova amica Brianne. E sarà proprio quest’ultima a mostrare alla protagonista cosa c’è di brutto dell’essere gravida. Finchè si è in stato interessante è tutto rosa e fiori solo perché il peggio deve ancora venire.
Chi meglio di lei può spiegarle i contro di una gravidanza essendoci già passata? Viene così messo in luce il lato negativo e tutto quello che ne consegue. Le colleghe di Lainey ci mostrano la parte divertente, esagerata e bella con il baby shower e il gender reveal. Ed è questo che la società vuole che si mostri, sempre e solo la parte bella. La gravidanza però non è solo feste, risate e giornate idilliache ma anche sofferenza, paura e dolore.
Il lato oscuro che nessuno conosce
Amy Schumer, protagonista di Kinda pregnant di cui state leggendo la recensione, conosce bene il rovescio della medaglia essendo anche lei mamma. La vena ironica unita alla sua esperienza personale hanno dato vita a un prodotto crudo e spesso esagerato. Molte volte si sfocia nel grottesco grazie anche alla presenza di Fallon, insegnante come Lainey ma spesso al limite della legalità. A dare il carico da 90 c’è Brianne la cui esperienza traumatica del parto porta coi piedi per terra la visione fantastica della nostra protagonista.
La società ci ha abituati, o forse siamo noi a voler vedere solo questo lato, a mostrare solo ed esclusivamente la parte bella di diventare mamma. La gentilezza delle persone o anche il solo sentirsi diversi sono uno stato momentaneo. Dopo il parto si entra in una nuova fase fatta di accettazione del cambiamento, di nuove sfide da affrontare e il non poter più tornare alla vita di prima. Spesso si sottovaluta anche quest’ultimo cambiamento perché non è immediato come impatto sulla persona.
Alla fine rimane pur sempre una rom-com
La nostra protagonista non deve far solo i conti con il dover nascondere la finta gravidanza ma anche con la fine della sua relazione. Qui viene messa in mostra la maturità con cui una persona può affrontare questo evento. Ovviamente ciò avviene piangendo e cadendo nella tristezza più profonda, come fanno i veri adulti. Il plot twist è dietro l’angolo con un cambio di prospettiva del futuro legato all’arrivo di Josh.
Il suo personaggio crea una trama parallela in cui Lainey deve tenere il gioco della gravidanza ma anche il voler avere una relazione. Questa però si basa su una menzogna la quale potrebbe rovinare gli equilibri tra i due. Se si romperanno lo scoprirete voi guardando Kinda pregnant non di certo leggendo questa recensione spoiler free. Un lieto fine sarebbe cosa buona e giusta dopo la fine della relazione, sarà davvero così?
L’ipocrisia permea la società
Siamo immersi fino al collo in una società in cui apparire è meglio di come si è realmente. Quante persone che conosciamo fanno buon viso a cattivo gioco solo per apparire per quelli che non sono? E quante altre persone ci hanno fondato una carriera su un personaggio il quale è totalmente l’opposto di com’è chi lo interpreta? Amy cerca di sradicare anche questa ipocrisia così radicata smontando pezzo per pezzo i tasselli di un puzzle tutt’altro che perfetto.
La donna incinta non può permettersi di soffrire, non può lamentarsi o addirittura deve subire spesso il tocco di persone sconosciute. Questo solo perché gravida e la gravidanza è una cosa bella, sì ma solo vista dall’esterno. Nella realtà è così solo finché non la si prova e quel pensiero tanto bello, di un mondo fatato, svanisce non appena si prova la sofferenza e tutto ciò che ne consegue del parto.
La realtà mostrata non è sempre ciò che è reale ma solo ipocrisia.
Le nostre conclusioni su Kinda pregnant
Amy Schumer porta sul piccolo schermo con Kinda pregnant un messaggio che è chiaro e ne abbiamo parlato in questa recensione. Nonostante ci sia una voglia di denunciare viene fatto, troppo spesso, in maniera esagerata. Le gag in cui cade più volte sul finto pancione mostrano un’inventiva ma si può sopportare per un paio di volte, non di più. Nel complesso Kinda pregnant colpisce solo se si ha l’acume per capirlo sennò rimane solo una commedia romantica.
Sul nostro sito di Kaleidoverse troverete sempre nuove recensioni e approfondimenti. L’ultima recensione pubblicata riguarda il film Un matrimonio di troppo. Se volete commentare i nostri articoli potete farlo nella sezione dedicata sotto ognuno di essi. Seguiteci anche sulla nostra pagina Instagram per rimanere aggiornati sulle pubblicazioni più recenti.
Pro:
La bravura di Amy Schumer;
L’argomento trattato da un punto di vista insolito.
Contro:
Un finale sbrigativo e fin troppo irreale;
La ripetizione di scene già viste nel film.