Il fantasy è un genere che non morirà mai. La maggior parte delle persone, me compresa, non possono fare a meno di appassionarsi a storie che trasportano lontano dal mondo reale e che viviamo quotidianamente; quindi, se proprio vogliamo fuggire dalla realtà, perché non farlo spostandoci in un luogo dove ci sono creature leggendarie e solo immaginabili? Oggi abbiamo la possibilità di rivivere queste emozioni, ciò perché sono appena arrivati su Amazon Prime Video i primi tre episodi della nuova serie “La ruota del tempo”, basata sugli omonimi romanzi di Robert Jordan e Brandon Sanderson. Riportandoci un po’ ai tempi di Game of Thrones, questa nuova serie è ambientata in un luogo immaginario simile al medioevo, con cavalli, abiti lunghi e taverne, alternati a magia, Trolloc e Inquisitori.
America’s Next Prescelto
Vi faccio una confessione: tendo a giudicare una serie televisiva fantasy in base a quanto la prima puntata mi risulta comprensibile. Entro la prima mezz’ora vorrei aver già capito qualcosa e, strano ma vero, La Ruota del Tempo non ha una trama eccessivamente complicata (per ora). Lo show parte da un semplice presupposto, ovvero l’incanalatore più potente al mondo, definito il Drago, è rinato. Egli è colui che ha causato la rottura del mondo in passato e a causa dei suoi poteri lo cercano sia i “buoni” che i “cattivi”. A cercare questo individuo è uno dei personaggi principali dotato di magia, una Aes Sedai, la quale comprende dove si trova il Drago e sa quanti anni dovrebbe avere, ma già qui assistiamo a un colpo di scena intrigante.
A poter essere questo Drago rinato sono in realtà 4 individui, caratteristica che ho trovato eccezionale per un paio di motivi: prima di tutto perché siamo fin troppo abituati a conoscere dall’inizio “il Prescelto” – Harry Potter, Shadow and Bone, La Spada della Verità… – quindi poter conoscere i personaggi prima di questa scoperta è un fattore originale e che permetterà, probabilmente, lo sviluppo di tutti. Secondariamente perché solitamente in questi casi la serie, già sapendo ovviamente chi sarà questo prescelto, potrebbe lasciarci degli indizi sparsi qua e là (un po’ come in Squid Game, i cui dettagli hanno fatto prevedere a molti il finale) e mi piace l’idea di cercare di capire chi sia questo Drago.
La magia del fantasy in La Ruota del Tempo
Una delle cose più belle che personalmente vivo approcciandomi a qualcosa di nuovo del genere fantastico è la curiosità. Certo, sappiamo sempre che in questo contesto ci sarà della magia, degli strani esseri, luoghi mistici e chi più ne ha più ne metta, ma il modo in cui queste caratteristiche si sviluppano, il contesto in cui si trovano e le leggende interne allo stesso universo sono tutte da scoprire. In La Ruota del Tempo avremo questo e di più. Vedremo fin dall’inizio un particolare rituale che riguarda uno dei personaggi, sentiremo canzoni che narrano delle storie, mostri – i Trolloc – creati davvero bene, delle ombre maligne e tanti altri dettagli già solo nei primi tre episodi. Credo che sarà un’agonia aspettare sette giorni per poter sapere cosa succederà in futuro.
Non mi definisco un’esperta di effetti speciali, ma anche questi mi sono piaciuti davvero molto. Alla fine del primo episodio avremo già la possibilità di assistere una battaglia tra una Aes Sedai e dei nemici e, naturalmente, la donna userà la magia per combattere. L’insieme di scene della battaglia sono state stupende e suggestive, gli attori sono davvero bravi e anche i personaggi, almeno per ora, sembrano davvero ben costruiti. Ho adorato il fatto che, dopo la fuga dal proprio villaggio, uno di questi si rifiuti di continuare a seguire una guida sconosciuta, facendo domande e talvolta litigando con gli altri compagni, perché ognuno di questi ha un pensiero diverso e, strano a dirsi, non è una cosa che spesso riscontro guardando gli show.
In conclusione…
La Ruota del Tempo ha tutti i presupposti per essere una grande serie. Non possiamo ancora sapere se diventerà un grande successo come è stato Game of Thrones, o se verrà cancellata prima come è accaduto, ad esempio, a The Shannara Chronicles; tutte e tre serie basate su dei best-seller e con un grosso fanbase al seguito, ma io voglio ben sperare. La trama per ora sembra avvincente e io non vedo l’ora di sapere cosa succederà in seguito. Per ora i tre episodi sono stati in grado di mostrare, singolarmente, elementi fantastici ben costruiti e che mettono molta curiosità e come possiamo non voler scoprire chi sia questo famoso Drago Rinato e cosa dovrà fare per salvare il mondo? Non avendo ancora letto i libri non so se i fan di questi rimarranno soddisfatti, ma per il momento io lo sono e consiglierei senza dubbio questa nuova serie. Sperando che lo abbiate apprezzato quanto me, siete come sempre invitati a non perdervi alcuna novità del mondo cinematografico seguendoci sul nostro sito Kaleidoverse e unendovi al nostro canale Telegram.