Avete mai guardato dei documentari sugli animali? C’è chi sicuramente conosce il vecchio ma famoso programma televisivo Wild, ma ancora prima di esso, parlando di documentari a episodi, ricordo perfettamente che Disney distribuì Il Mondo Magico degli Animali, in videocassette. Tale programma era adatto a dei bambini, e sembra che Netflix abbia deciso di fare qualcosa di piuttosto simile per la nuova generazione: è appena arrivato I Misteri del Regno Animale. Il target è sicuramente infantile, non adatto a chi ad esempio pensa di poterlo apprezzare perché segue Miraculus, ma a voler essere onesta guardarlo mi ha un minimo affascinato e sicuramente ho finito le dodici puntate con qualche nozione in più su questo regno. Di cosa tratta la serie animata? Scopriamolo in questa recensione, come sempre, priva di spoiler.
Dei piccoli supereroi
Sam e Kit sono due detective animali facenti parte di un’agenzia segreta, i quali si occupano di risolvere vari misteri relativi ai loro simili in ogni parte del mondo. Passeranno rapidamente da un treno, dove un misterioso serpente ha morso il macchinista, a esplorare delle zone un po’ più alte quando un uccello fa cadere le uova altrui dai nidi, fino ad arrivare a tentare di scoprire da dove venga un suono che tiene svegli i pipistrelli in una caverna. I personaggi principali, Sam e Kit, sono ben fatti, allegri, coraggiosi e pronti a darsi all’avventura in ogni episodio.
È anche molto divertente osservare come essi passano il tempo prima dell’inizio delle missioni, quando si allenano o più semplicemente devono prendere il tè, e il modo in cui arrivano all’”ufficio” dove gli impieghi sono loro assegnati. Un po’ come nei vecchi cartoni sui supereroi, essi si buttano dentro dei tunnel, mentre raggiungono i mezzi di trasporto vediamo che indossano le divise e hanno delle attrezzature molto speciali. Ad esempio nella prima puntata, per raggiungere il treno in corsa, utilizzano delle speciali ali per sorvolarlo e atterrarvici sopra.
I Misteri del Regno Animale: un titolo e una definizione
L’obiettivo principale di I Misteri del Regno Animale è senza alcun dubbio quello istruttivo, infatti in ogni puntata vengono presentate delle particolari specie animali e vengono descritte in modo superbo. Verrà nominato il cuculo, un uccello che sfrutta gli altri simili della sua specie per la cova delle uova in modo che facciano nascere i loro cuccioli – un po’ dei parassiti del regno animale –; oppure un altro tipo di uccelli che vivono nutrendosi dei rimasugli di cibo trovati tra i denti degli ippopotami, aiutandoli anche con la loro igiene.
Alla fine di ogni missione ci sarà un recap su ciò che avremmo dovuto imparare, ovvero su quel particolare animale incontrato, con immagini non più animate, ma reali, e con l’aggiunta di alcune sue caratteristiche. Insomma, questa serie, con un po’ di fantasia e azione, assume i toni di un vero e proprio documentario. Certe volte le nozioni sono a dir poco complesse, proprio nella prima puntata verranno presentate quattro diverse specie di serpenti, quindi risulta un po’ complicato apprendere tutto, ma sicuramente può essere interessante scoprire cose nuove con i toni che I Misteri del Regno Animale presenta.
Le nostre conclusioni su I Misteri del Regno Animale
In conclusione possiamo dire che I Misteri del Regno Animale non è una serie che potremmo guardare per la sua avvincente trama o per i personaggi, ma nonostante il target sicuramente mi ha colpito di più di quanto mi aspettassi. Le nozioni che fornisce sono tutte accurate e interessanti, soprattutto perché non parla di animali “banali” e molto conosciuti, ma si sposta su quelli che in un normale programma non verrebbero mai nominati, caratteristica che gioca molto a favore dello show e invoglia ad andare avanti. Sperando che concordiate con quanto detto, I Misteri del regno animale è disponibile su Netflix e, come sempre, vi ricordiamo che potete rimanere aggiornati sulle novità del mondo cinematografico seguendoci sul nostro sito ufficiale e unendovi al nostro canale Telegram.
I Misteri del Regno Animale è una serie ben fatta. Avendo uno scopo istruttivo, è inevitabile che non ci sia in alcun modo approfondimento dei personaggi o una trama molto sviluppata; ma riesce ad attirare l'attenzione per le nozioni scientifiche e accurate che fornisce e con dei presupposti divertenti e più che accettabili. Il target non è perfettamente centrato: nominando spesso animali sconosciuti e con caratteristiche particolari, è difficile immaginare che un bambino possa ricordare tanti fatti, ma al contempo è troppo infantile per un target più grande,