• HOME
  • GAMES
  • MOVIES
  • NOTIZIE
  • GUIDE
  • APPROFONDIMENTI
  • CHI SIAMO
  • CONTATTACI
  • ANIME / MANGA
  • LA REDAZIONE
Facebook Instagram
Kaleidoverse
  • HOME
  • GAMES
    • NOTIZIE
    • GUIDE
    • APPROFONDIMENTI
    • RECENSIONI
    • ANTEPRIME
    • PROVATI
    • SPECIALI
  • MOVIES
    • APPROFONDIMENTI
    • EASTER EGG
    • RECENSIONI
    • NOTIZIE
    • SPECIALI
  • ANIME / MANGA
    • NOTIZIE
    • APPROFONDIMENTI
    • RECENSIONI
  • NOTIZIE
  • GUIDE
  • APPROFONDIMENTI
    • ESPORT
    • INTERVISTE
    • OPINIONI
    • VR
Kaleidoverse
Home»Giochi»The Callisto Protocol: analisi del trailer dello State of Play
Giochi

The Callisto Protocol: analisi del trailer dello State of Play

Giuseppe De NuzzoBy Giuseppe De Nuzzo6 Giugno 2022Nessun commento6 Mins Read
Facebook
The Callisto Protocol
Share
Facebook Twitter Email WhatsApp

In una galassia lontana lontana, in realtà, l’horror non è mai morto per davvero. Il deludente terzo capitolo di Dead Space non è riuscito a chiudere un cerchio creato dall’intera origine del Marchio. Al momento, invece, con quel suo finale aperto, la serie di Visceral Games sembra aver preso la forma del Marchio stesso: una spirale biforcuta intrisa di sangue, dannazione ed eterno dolore. Mentre si aspetta un imminente ritorno in grande spolvero della (non più) defunta serie, si mostra in pompa magna The Callisto Protocol, il seguito spirituale del gioco preso in esame poc’anzi.

Si sa già da un annetto che quel pazzo di Glen Schofield, dopo la chiusura della sua Visceral Games, non si è dato per vinto per fondare la Striking Distance Studios, un nuova azienda con la quale continuare la sua filosofia orrorifica. Qui, infatti, lo stesso Glen vuole mostrare il rancore provato per la dipartita prematura del suo “bambino”, mostrando allo State of Play di giugno un tripudio di orrore e meraviglia. Basti accennare che la nuova creatura ostile di Glen Schofield è la perfetta sincronia di grandi cult del genere (da quello cinematografico a videoludico), e lo fa dannatamente bene.

La Sofferenza

The Callisto Protocol è ambientato in un futuro poco remoto a Callisto, uno dei quattro reali satelliti di Giove. Per essere più fedeli alla realtà, i ragazzi di Striking Distance Studios hanno creato l’atmosfera esterna gelida e tempestosa (con il classico “fulmine” a illuminare il paesaggio). Oltre che essere una mera scelta stilistica, questa è dovuta anche alla tenue ionosfera di Callisto; esso è composto perlopiù da anidride carbonica e probabilmente ossigeno (si ipotizzano anche tracce di idrogeno), che potrebbero far produrre frequenti scariche elettriche.

All’interno della (così chiamata) “Luna Morta”, vi è un penitenziario dove vive attualmente il protagonista della vicenda. Tutto ciò che il prigioniero ha compiuto in passato deve essere cancellato, per poi doversi far strada nella gattabuia spaziale affrontando i demoni (sia interni che esterni) per ritornare libero e in pace con se stesso. Anche in questo caso, la scelta della prigione non è solo coincidenza: chi ha vissuto la sesta generazione di console, si ricorderà sicuramente di The Suffering, il bistrattato titolo di Surreal Software (soprattutto in Italia per via del suo doppiaggio poco credibile).

The Callisto Protocol

Quest’ultimo si addentrava nei ricordi più remoti del protagonista, e trovava nei suoi boss (o nei nemici maggiori) un pretesto per sviscerare la psiche del prigioniero. Questa scelta narrativa nel nuovo titolo di Glen Schofield potrebbe non sorprendere più di tanto, ma The Callisto Protocol sembra voler prendere suddetto concetto e modellarlo col suo stile. Il gioco vuole fermamente creare puro disagio come il suo predecessore spirituale: anche una singola minuzia potrebbe risultare ostile e, proprio come in un vero carcere, ognuno può essere un nemico o alleato per un proprio tornaconto.

Meravigliosamente terribile

Graficamente parlando, The Callisto Protocol risulta quasi ineccepibile di primo impatto, con picchi di realismo visti solo in The Last of Us Parte 2. Nonostante la grafica possa trarre in inganno, mostrandola al giocatore come specchietto per le allodole, l’atmosfera e il gameplay confermano la validità del progetto degli Striking Distance Studios. Essa prende tutti i valori positivi di Dead Space e li ingigantisce, mostrando al pubblico quanto ci si possa ancora spaventare dopo anni e anni di horror di ogni genere.

The Callisto Protocol

In Callisto si avverte subito la pressione e la tensione di un luogo lontano anni luce dalla propria dimora. La lontana minaccia aliena presente nel gioco è tanto papabile quanto il silente e marcato pericolo più vicino: l’uomo. Anche in questo caso, l’essere umano avrà un proprio ruolo chiave nelle vicende dello sventurato latitante, costantemente minacciato da (si ipotizza) una guardia carceraria per raggiungere una certa rinascita. Rinascita che, a sua volta, sembra collegarsi alle creature aliene accennate poc’anzi.

Queste creature “minori” si presentano molto diverse dai famosi necromorfi, bensì a grandi linee somiglianti ai clicker del sopracitato The Last of Us. Vi sono anche accenni ad altri mostri come quelli visti nella trilogia di Isaac Clarke, ma l’approccio sarà completamente diverso. Niente tuta protettiva (a parte qualche eccezione), né lama al plasma e via dicendo. Adesso si dà spazio a una divisa carceraria e mani nude (anche se in vostro aiuto ci sarà un manganello elettrico e una pistola laser). Proprio come decantava un classico dell’orrore anni ’80, “nello spazio nessuno può sentirti urlare“: Glen Schofield lo sa e ci spinge su l’acceleratore.

The Callisto Protocol

In conclusione

Come già spiegato in precedenza, The Callisto Protocol è la perfetta rappresentazione di fan service verso il fruitore più puro del genere horror. Prende The Suffering e lo riveste di tutto il meglio in Dead Space, lo cosparge di un po’ di atmosfera alla Alien e con un pizzico di La Cosa di Carpenter. Il risultato, di primo impatto, sembra di un esperimento ben riuscito nell’incutere terrore tramite l’alienazione, la prigionia e la solitudine. Il trailer di gioco, oltre ad allietare i palati dei fan del genere, sta lanciando un forte segnale di avvertimento verso coloro che sono riusciti a seppellire la sua saga.

Glen Schofield, non sta cercando solo di creare il capitolo conclusivo mai nato della sua saga principe, ma qualcosa di più tetro e più cattivo di quanto quest’ultima ci ha abituato. In quel trailer c’è senso di rivalsa e di vendetta da parte dello stesso Schofield, dopo il torto subito alla sua compianta Visceral Games. The Callisto Protocol è paura e azione, è isolamento e cruenza, e l’insieme di tutti questi fattori potrebbe renderlo uno dei migliori horror degli ultimi anni. Dopo un Dead Space divenuto già cult, il “nuovo” Schofield vorrebbe riprendersi il trono dell’orrore videoludico col coltello tra i denti, ed ha tutte le carte in regola per farlo.

Per riassumere il tutto, The Callisto Protocol ha buttato già troppa carne al fuoco in soli due minuti di gameplay, aspettiamoci tanta crudezza, sangue da versare e sicuramente tanta creatività nel far morire il protagonista nei modi più disparati. Il gioco uscirà ufficialmente il 2 dicembre 2022, e noi di Kaleidoverse.it non potremmo che esserne più entusiasti. Nel frattempo, seguiteci nei nostri vari canali mentre noi continueremo a darvi notizie e ulteriori aggiornamenti riguardanti questo primo titolo di Striking Distance Studios.

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra) Facebook
  • Fai clic per condividere su X (Si apre in una nuova finestra) X

Correlati

State of Play Striking Distance Studios The Callisto Protocol
Share. Facebook Twitter Email WhatsApp
Giuseppe De Nuzzo
  • Facebook
  • Instagram
  • LinkedIn

C'è una riflessione mai ponderata da qualcuno quando legge uno scritto: ma chi c'è davvero dietro? Può essere un tizio qualunque che fa tutto questo per amore della scrittura. Oppure uno che, oltre che giocare, vuole carpire ogni sfumatura di ciò che gli capita davanti. O forse è solo un pigro sfigato che riempie così la sua mancanza di vita sociale. Beh, tutto questo sono io.

Related Posts

Nonnas Recensione: 4 nonne, una ricetta

15 Maggio 2025

Blood of Zeus 3 recensione – Epico ma superficiale

10 Maggio 2025

The Four Seasons Recensione: l’amore durante le stagioni

9 Maggio 2025

L’Eternauta Recensione: una serie riuscita a metà

7 Maggio 2025
Add A Comment

Leave A Reply Cancel Reply

Articoli recenti
  • Nonnas Recensione: 4 nonne, una ricetta
  • One Piece capitolo 1148 Recensione : cultura e commozione
  • Andor 2 episodi 7-8-9 Recensione: questo è Star Wars
  • Blood of Zeus 3 recensione – Epico ma superficiale
  • The Four Seasons Recensione: l’amore durante le stagioni
Commenti recenti
  • Daniela su Paradise Recensione dei primi tre Episodi
  • Marco su Paradise Recensione dei primi tre Episodi
Kaleidoverse
Facebook Instagram YouTube LinkedIn
  • CHI SIAMO
  • CONTATTACI
  • LA REDAZIONE
© 2025 Kaleidoverse

Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

We use cookies on our website to give you the most relevant experience by remembering your preferences and repeat visits. By clicking “Accept”, you consent to the use of ALL the cookies.
Cookie settingsACCEPT
Manage consent

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
CookieDurataDescrizione
cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
Functional
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Performance
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Analytics
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Advertisement
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
Others
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
ACCETTA E SALVA