Quando si parla di Sandman, si fa sicuramente riferimento alla storia del fumetto. A partire dal 1989, anno di pubblicazione del primo volume, i 75 albi che compongono la vicenda principale sono, senza ombra di dubbio, entrati nell’olimpo del fumetto. L’opera ha influenzato tantissimi autori e opere future, lanciando Neil Gaiman tra i più popolari e famosi autori di comic, e impiantando nell’immaginario di molti i vari miti creati e riutilizzati per questa storia. Un adattamento di Sandman non è infatti un’idea nuova: dagli anni ’90 si cerca di mandare in produzione un film basato sulla serie, ma senza alcun successo. Finalmente però, Netflix è riuscita nell’intento, portando sui nostri schermi The Sandman. Abbiamo avuto modo di vedere la prima stagione, composta di 10 episodi, in anteprima, e queste sono le nostre opinioni a riguardo.
Un Sogno in carne e ossa
La trama di questo adattamento di The Sandman è sicuramente il più fedele possibile alla storia vista su carta. Come detto dall’autore, Neil Gaiman, a lavoro a stretto contatto con Netflix per produrre la serie, il fumetto è stato utilizzato come una vera e propria bibbia nella creazione della serie. Si è cercato di adattare più fedelmente possibile, con i cambi dove fosse necessario, ma sempre fatti in maniera rispettosa del materiale d’origine. Il risultato finale è una narrazione che risulta, in ogni modo possibile, Sandman.
Le divergenze, come accennato, sono minimali, principalmente mirate a rendere la storia più capace di funzionare nel suo piccolo microcosmo. Il primo cambio tra tutti, come era immaginabile, sono le rimozioni dei vari personaggi DC. Nel fumetto originale, essendo una narrazione che prendeva piede all’interno dell’universo DC Comics, ogni tanto appariva qualche personaggio o luogo legato al più grande universo DC a fumetti. Qui, qualsiasi riferimento è stato cambiato o rimosso, rendendo a tutti gli effetti la storia capace di funzionare senza avere alcun collegamento con i fumetti.
Difficoltà nell’adattamento?
Chiaramente, questo cambio è stato più una necessità che una scelta di stile. Entrare in merito all’utilizzo di alcuni personaggi non originali della storia avrebbe aperto una disputa non indifferente sulla proprietà dei diritti di questi personaggi in media audiovisivo. La scelta di Netflix e di Gaiman è stata quella di andare a sistemare la storia in modo che essa potesse funzionare alla perfezione anche senza le loro presenze; non vengono nominati alcuni eroi della Justice League, non appaiono luoghi come l’Arkham Asylum.
Ma in un certo senso, la storia non ha risentito troppo da questi cambi, anzi. L’universo di The Sandman risulta capace di funzionare alla perfezione anche senza queste piccole citazioni. E anzi, forse ne esce anche migliorato, rendendolo perfettamente autonomo. Non è difficile immaginare Sandman già in questo modo anche come fumetto, se fosse stato pubblicato da un editore indipendente. Le vicende funzionano comunque alla perfezione, e il resto delle alterazioni servono semplicemente a rafforzare la narrazione, senza mancare di rispetto al prodotto originale in alcun modo. Insomma, in fin dei conti, forse la migliore delle ipotesi per un qualsiasi adattamento.
Attori da sogno
Il cast di The Sandman è sicuramente carico. Sin dagli annunci del cast, molta gente si chiedeva come sarebbero risultati su schermo alcuni dei personaggi del fumetto. Si possono tranquillamente mettere da parte tutti i dubbi e le preoccupazioni: ogni ruolo assegnato in The Sandman funziona perfettamente. Nessuna forzatura, come alcuni tra i detrattori più vocali volevano immaginare, tutti i ruoli sono stati assegnati all’attore o attrice più adatti al loro ruolo, e il risultato è più che evidente. Ci troviamo di fronte forse a uno dei cast meglio funzionanti di tutti gli adattamenti Netflix.
Il ruolo principale di Sogno è interpretato da Tom Sturridge perfettamente. Il personaggio riesce proprio a trasmettere una sensazione quasi completamente fuori da questo mondo, non rendendo difficile immaginare l’Eterno come una figura antica e potente. Il cast di supporto funge alla perfezione insieme al protagonista, e tutti i personaggi secondari giovano in modo ottmale dal casting. Da Lucifer a Morte, arrivando anche a Johanna Constantine, ogni ruolo è cucito su misura, e le recitazioni sono ottime, senza alcuna sbavatura. Veramente la migliore delle ipotesi per questo adattamento, e non possiamo che esserne felici.
Ambienti fantastici
Va anche spezzata una lancia a favore delle scenografie. Tutti gli ambienti risultano, nel loro adattamento dal fumetto, davvero memorabili. Tutto è fantastico da vedere, funzionante alla perfezione. Si notano le scelte stilistiche, principalmente mirate a rendere il prodotto funzionante e capace di funzionare senza dover reggere per forza il confronto con al sua controparte cartacea. Tutti gli ambienti sono resi bene, e là dove sono stati fatti dei cambi, questi erano principalmente mirati a rendere l’ambiente più funzionale in un contesto televisivo. Non sempre ciò che funziona su carta, funziona bene anche su schermo.
The Sandman è sicuramente una gioia per gli occhi, e davvero, risulta memorabile sotto ogni punto di vista in questo senso. Anche gli ambienti più semplici sono facili da ricordare, e rimarranno nella mente degli spettatori a lungo. Raramente abbiamo visto un adattamento fare tutte le scelte giuste come in questo caso. Ogni singolo cambio, anche se minuscolo, è perfettamente giustificato, per motivi di storytelling, o per semplice funzionalità su schermo. Appunto, la migliore delle ipotesi con un adattamento a fumetti, e forse, a tutti gli effetti, uno standard che dovrà seriamente essere tenuto in considerazione in futuri adattamenti di opere a fumetti, o semplicemente letterarie.
Le nostre conclusioni su The Sandman
The Sandman riesce perfettamente in un’impresa più che difficile. Riuscire ad adattare un’opera come Sandman non era sicuramente un qualcosa da tutti, e vista la storia di Netflix con gli adattamenti, non tutti nutrivano grandi speranze. Siamo più che felici di constatare che, senza ombra di dubbio, il lavoro di Gaiman è stato ripagato. The Sandman è una gioia per gli occhi, e racconta una storia che funziona, sia per chi è un fan di lunga data del fumetto, che per chi non ha idea di come sia la versione cartacea. Di sicuro uno degli adattamenti più funzionanti di Netflix, se non il migliore, e senza dubbio una tra le serie che riescono a stare tranquillamente tra le punte di diamante del catalogo del servizio di streaming.
The Sandman è disponibile dal 5 agosto 2022 su Netflix, tutti e 10 gli episodi disponibili subito per la visione. Potete continuare a seguirci sul nostro canale Telegram, per rimanere aggiornati con ogni articolo, recensione, approfondimento o guida pubblicati sul nostro sito. Oppure, potete unirvi alle nostre community, il nostro canale Telegram, o il nostro gruppo Facebook, per poter parlare e condividere le vostre passioni con altri appassionati come noi!
The Sandman è uno dei migliori adattamenti mai fatti da Netflix. Il lavoro di Neil Gaiman è stato ripagato, e funziona alla perfezione su schermo, andando a creare una delle serie più interessanti dell'intero catalogo Netflix. Ottime interpretazioni, scenografie memorabili, per una storia che potrà sicuramente donare tanto ad ogni spettatore. Consigliatissima senza ombra di dubbio, sia a chi era appassionato del fumetto originale e ha i suoi dubbi, o a chi del fumetto originale non ha mai letto una pagina, e vuole solo trovare una delle serie più interessanti degli ultimi anni da vedere.