Una serie TV incentrata su un omicidio di un ricco playboy, ma con una buona dose di commedia: è così che troviamo Niente di Sospetto, un nuovo titolo targato Netflix. Seguendo un sistema narrativo alla Agatha Christie, quello in cui: “ogni persona nella stanza è un sospettato”, possiamo vedere tutti i personaggi nei loro momenti peggiori, e litigare è ciò che sanno fare meglio. Con un ispettore che, non solo ha dei baffi da invidiare al celebre Hercule Poirot, ma anche la capacità investigativa, vediamo come questa famiglia disfunzionale cerca di trovare l’assassino, tenersi l’eredità e reagire a un’inaspettata convivenza. Se ci seguirete in questa recensione senza spoiler, noi di Kaleidoverse siamo qui per parlarvi di questa serie TV che farebbe sbiancare Miss Murple e Jessica Fletcher.
Quando tutto è sospetto
Il ricco Jorginho decide di riunire in casa sua le tre donne della sua vita (ex-moglie, moglie e amante). Ognuna di loro, convinta di avere un tornaconto da questo invito, rimane sorpresa nel vedere le altre. Sgomento che si accentua con l’aggiunta di rabbia quando il playboy annuncia il motivo per cui le ha convocate. Così quando salta la corrente e Jorginho finisce con un coltello nella schiena, il maldestro investigatore Charles Nunes (Marcelo Médici) non si fa scrupoli a pensare che qualcuno nel gruppo sia il colpevole. Con note di film come Knives Out, con sfumature di The Afterparty e Only Murders In The Building nel mix, vediamo come l’ispettore si destreggia nel risolvere questo mistero, grazie anche all’aiuto di una giovane ragazza in giallo.
Dobbiamo dare credito ai creatori di Niente di Sospetto, César Rodrigues e Leandro Soares, che sono riusciti a farci capire le personalità e le motivazioni della maggior parte del gruppo entro i primi 35 minuti. Per questo ha giocato a favore il fatto che le loro personalità non sono particolarmente complesse e risultano alquanto stereotipate. Possono dire al pubblico quali sono le motivazioni di un particolare personaggio attraverso solo poche dichiarazioni e azioni. In uno spettacolo come questo può rivelarsi anche vincente: l’idea è di stare al gioco e vedere se si può capire chi lo ha fatto, cavalcando gli inevitabili colpi di scena che un mistero come questo può regalarci.
Un omicidio che passa in secondo piano
Una persona è morta, e tutto quello che vediamo fare alla famiglia del defunto è giocare a calcio, organizzare barbecue e fare festa. Gli unici che si danno da fare sono il maldestro ispettore Nunes e la figlia di Bette e Jorginho, che, pur essendo la più piccola, risulta la più matura. Scene di convivenza forzata portate all’estremo per avere la possibilità di strappare una risata allo spettatore. Per quanto alcune personalità stravaganti riescano nel loro intento, la maggior parte della comicità sembra tirata e stereotipata, risultando, poi in scene poco divertenti e quasi noiose. I personaggi tendono a litigare la maggior parte del tempo e a farsi dispetti a vicenda. Chi dovrebbe comportarsi da adulto si comporta come un bambino dando l’impressione di essere in una classe dell’asilo.
La trama di Niente di Sospetto non risulta particolarmente complessa. La risoluzione del mistero viene ritardata principalmente da un investigatore che, nonostante i baffi importanti, non è esattamente perspicace come Poirot, e dai vari personaggi che avevano tutti un movente per uccidere il ricco playboy e hanno comunque qualcosa da nascondere. Anche la risoluzione del giallo risulta un po’ banale. Gli indizi, i colpi di scena e anche il finale risultano quasi scontanti. Abbiamo apprezzato, però, il modo che i creatori hanno trovato per togliere i sospetti dall’omicida, dandoci qualche difficoltà nel capire chi potesse essere.
Le nostre conclusioni su Niente di Sospetto
Niente di Sospetto è una serie brasiliana incentrata sull’omicidio di Jorginho, che è odiato da tutti i protagonisti, tranne la figlia e il maggiordomo. Nonostante la trama e l’argomento principale, lo show si concentra maggiormente sulle discrepanze tra le tre famiglie e i loro litigi. Questo crea una comicità forzata e poco divertente. I personaggi risultano stereotipati, come Xandra, l’insegnante di yoga perennemente calma che predica pace e amore finché non le vengono rubati i suoi “rimedi floreali”, oppure Patricia, che interpreta la moglie di un miliardario, ricca ma infelice ed estremamente acida verso le altre persone. Nonostante la poca profondità dei personaggi, ce ne sono alcuni che rimangono impressi, grazie agli attori che li rappresentano.
Paulo Tiefenthaler fa un ottimo lavoro ritraendo il playboy, infame e truffatore. Risultando come un antagonista che tutti disprezzano e desiderano uccidere, compreso il pubblico, si può dire che ha fatto bene il suo lavoro. Al contempo, Silvero Pereira, che interpreta il personaggio drag queen di Aquila, riesce pienamente nella rappresentazione. La sua performance è over-the-top, con espressioni facciali molto accentuate. La prima stagione di Niente di sospetto si conclude con un colpo di scena che lascia un’apertura a una possibile seconda stagione. Anche se da qui può solo migliorare, non sappiamo quanto questa serie possa essere abbastanza interessante da avere più stagioni. Fateci sapere voi cosa ne pensate. Inoltre, se volete rimanere aggiornati sulle notizie dal mondo del cinema, degli anime, dei manga, dei videogiochi e molto altro, unitevi al nostro canale Telegram e continuate a seguirci sui nostri canali social Instagram, Facebook e TikTok e seguiteci su Kaleidoverse e sul nostro canale YouTube.
Niente di Sospetto é una serie che di mistero ha quel poco per essere chiamato tale, ma non si sbilancia particolarmente nel coinvolgere lo spettatore e farlo ragionare insieme all'ispettore Nunes. Tutti i personaggi si comportano come dei bambini cresciuti alla ricerca di un modo per tenersi tutta l'eredità del defunto e se non litigano tra di loro, organizzano feste e grigliate. Gli unici che sembrano voler andare in fondo alla questione sono il maggiordomo e Yara, l'unica che ha una personalità più approfondita e della crescita. Inoltre, la comicità è forzata e si fa sentire quasi con la domanda diretta: "Ti ha fatto ridere?" Il cliffhanger alla fine non so come possa sembrare una buona idea dopo la prima stagione.