Ormai si sa, il catalogo Netflix dedicato al Natale è più lungo della lista dei bambini buoni in Topolino: Strepitoso Natale, e continua a crescere di anno in anno. Così, il 16 novembre ha fatto il suo debutto sulla piattaforma Best. Christmas. Ever!, una commedia natalizia, appunto, che vede due ex amiche – ormai adulte e con le famiglie al seguito – costrette a passare le feste insieme.
Dalla regia di Mary Lamber (The Black List, Arrow e molti altri), la pellicola è il risultato del soggetto di Todd Calgi Gallicano, il quale ha poi lavorato alla sceneggiatura affiancato da Charles Shyer, con cui aveva già lavorato in precedenza a Il diario di Noel, un film del 2022 dello stesso genere, ugualmente disponibile sulla piattaforma.
Best. Christmas. Ever!: La trama
Charlotte Sanders – interpretata da Heather Graham, già conosciuta per Notte da leoni e tanti altri – resa cinica e disincantata da una vita professionale deludente, sembra essere circondata da sognatori, tra il marito Rob (Jason Biggs), convinto di avere costantemente l’affare del secolo tra le mani, e due bambini convinti che cose come supereroi e animali parlanti esistano davvero.
Non c’è quasi da stupirsi che abbia una reazione piuttosto insofferente quando riceve le ultime notizie dalla ex compagna di college Jackie Jannings (interpretata dalla cantautrice Brandy Rayana Norwood). Jackie è ricca, simpatica, attraente e stando a quanto scrive nella sua Newsletter, vive un’esistenza idilliaca: una bella casa, due figli prodigio e un marito talentuoso e passionale. Per cui, quando per una buffa coincidenza le due ex amiche si ritroveranno a dover passare le feste insieme, Charlotte, scettica, deciderà di intraprendere una nuova missione: scoprire fino a che punto Jackie abbia detto la verità sulla propria famiglia.
“Tutto si può salvare…”
Una ridente cittadina ammantata di neve e abitata da gente simpatica e amorevole, la magia del Natale nell’aria e un bagaglio di affari irrisolti. Ormai la formula applicata da Netflix per la festa di Santa Claus è più che collaudata, e come c’era d’aspettarsi Best. Christmas. Ever! la segue con una precisione che potremmo definire accademica, nonostante compia qualche piccolo, incoraggiante passo fuori dal tracciato.
Quasi l’intera trama gira intorno alla gelosia, alla profonda insoddisfazione provata da Charlotte, che vede nella vita di Jackie tutto ciò che lei non ha potuto avere ed è resa insofferente soprattutto dai suoi successi professionali. “Accontentarsi” le pesa sempre di più col passare dei giorni, e pur di sventare le presunte bugie della ex amica finisce per cacciarsi nelle situazioni più divertenti e assurde. Nel mentre, rischia di innescare un conflitto secondario con Rob, infastidita dalla sua relazione passata con Jackie, creando spunti interessanti.
“… purché abbia solide fondamenta.”
Che qui vengono un po’ a mancare. La pellicola si potrebbe considerare divisa in due: una parte in cui va tutto male, e una in cui va tutto bene. Il conflitto principale – che ricordiamo essere quello tra Charlotte e Jackie – trova la sua soluzione molto presto, ed è anche l’unico ad avere un vero sviluppo. Questo non solo è un errore di natura drammaturgica piuttosto elementare, ma rende anche difficile per lo spettatore mantenere attenzione durante la visione del film.
Tra gelosie, sospetti e altarini svelati, come già detto prima il film offre una serie di spunti interessanti, ma la questione finisce lì: le aspettative create dai dialoghi e dal susseguirsi di eventi vengono del tutto disattese. Lo scopo di una buona sceneggiatura, supportata dalla regia, è di guidare lo spettatore verso una destinazione precisa. In questo caso specifico ci viene indicata una strada che però non porta da nessuna parte e che, nel suo tratto finale, deraglia verso un plot twist -per così dire- telefonato fin dall’inizio, fornendo un debole contentino.
Le nostre conclusioni su Best. Christmas. Ever!
Nonostante tutto, Best. Christmas. Ever! si regge in piedi, anche se a malapena. In fondo rimane un film piacevole e leggero, con l’atmosfera perfetta per le feste e che mette in atto un nobile, per quanto debole, tentativo di uscire dal tracciato di Papà Netflix previsto per il Natale, portando sugli schermi tematiche interessanti per il genere di cui fa parte, seppur non sviluppate al meglio.
E voi, avete visto il film? Se sì, cosa ne pensate? Se volete, fatecelo sapere lasciando un commento qui su Kaleidoverse, sui nostri social (Instagram, Facebook, Telegram), sui cui potete inoltre seguirci per tenervi aggiornati sulle prossime novità. Inoltre, sul nostro sito potete sempre recuperare articoli quali Come diventare boss della criminalità: recensione della docuserie Netflix, e Wish Recensione: desideri disneyani in polvere. Vi aspettiamo numerosi, alla prossima!