Sifu è un titolo difficilissimo, non nascondiamoci dietro un dito. L’ultima odissea di di Sloclap, pubblicata da Devolver, sta mettendo in difficoltà tantissimi giocatori casual. Il motivo di questo è davvero semplice e risiede in una richiesta che in tutti questi anni è raramente stata fatta, un ottimo tempismo. Tra tonnellate di gatcha, statistiche e sparatutto, si è perso il senso del timing passando ad altri parametri, come la mira e l’attenzione.
Nella ricerca per la vendetta del nostro personaggio però dovremo tenere sempre gli occhi aperti e gestire i pochissimi mezzi a nostra disposizione per riuscire a cavarcela in situazioni davvero complesse. Oggi parleremo del secondo nome sulla nostra lista: Sean “Il combattente”, un vero osso duro e che ci farà invecchiare a vista d’occhio, almeno prima di questa guida. Ebbene sì, nonostante certi ostacoli sul nostro cammino sembrino insormontabili, dopo uno studio del moveset e delle tempistiche giuste anche il boss più potente sembrerà lo sgherro più comune.
Dentro al club
Partiamo dalla stanza prima del boss in cui troveremo dei veri e propri maestri del kung fu. In questo punto è importante capire l’ambiente circostante dato che sarà costellato di bastoni e di aste spezzate pronte per essere utilizzate. In Sifu però avere un arma non vi renderà invincibile, ma dovrete comunque riguardare le vostre tecniche nella difesa e soprattutto nella schivata. Tenendo premuto L1, o LB sul controller Xbox, entrerete nella modalità difesa in cui potrete esplorare diverse scelte. Tra queste troviamo la parata normale in cui stando fermi e non premendo nessun altro tasto potremo difendere la nostra barra della salute, sacrificando quella della postura.
Questa scelta non sarà mai la migliore dato che una volta riempita la seconda barra finiremo a terra e saremo soggetti ad un attacco critico che ci toglierà metà della vita. La seconda opzione è la schivata, ottima in questo caso e che richiederà la minore attenzione nel timing. Contro questi due nemici difatti dovremo considerare che i colpi arriveranno alla stessa distanza di tempo l’uno dall’altro, è difficile scrivere a parole quanto dovrete aspettare ma vi basterà provare una volta per campionare.
A quel punto dovrete considerare sempre una raffica di tre colpi da evitare con la schivata laterale per poi punirli immediatamente con una breve raffica di leggeri oppure con un pesante. La scelta migliore in questo caso sarà su, giù e pesante, così da performare un calcio rasoterra che farà cadere il nemico che ora potrà ricevere una raffica di colpi devastanti. Ripetete questo processo con pazienza, non abbiate fretta di fare danni ed evitate in continuazione lateralmente sempre con lo stesso tempismo. Una volta che avrete sconfitto questi nemici vi toccherà aprire la porta per affrontare il vero boss del secondo livello The Club.
Il boss combattente
Sean il combattente utilizzerà sempre un bastone che non potremo fargli cadere in nessun modo. La prima fase sarà molto semplice e dovrete fare esattamente come i due nemici di prima: tripla, o quadrupla in qualche caso, schivata e poi punizione. Ripetendo questa azione, inserendo in mezzo qualche attacco focus, riuscirete ad atterrare più volte il boss e a completare la prima fase con pochissime difficoltà.
Arrivati alla seconda le cose si fanno molto più complesse dato che in mezzo alla sequenza di attacchi normali potremo ricevere una spazzata dal basso. In questo caso per schivarla dovremo muovere l’analogico verso l’alto e solo in seguito potremo tornare a pensare agli altri colpi. Per questo punto vi consigliamo di tenere gli occhi puntati sul bastone infuocato e quando lo vedrete sulla sinistra, quello è il momento giusto per schivare in alto. Per altre guide continuate a seguirci qui su Kaleidoverse e attivate il nostro canale Telegram.