Il 2023 ha ormai lasciato il passo all’anno nuovo da un paio di mesi, ma diciamocelo: ogni momento è buono per ricapitolare ciò che è stato, soprattutto quando l’oggetto in questione è il mondo filmico. Tra cinema, TV e piattaforme streaming ormai gli spettatori hanno solo l’imbarazzo della scelta quando si tratta di scegliere che film guardare. Sull’onda di questo immenso bacino, chi scrive ha deciso di imbarcarsi in una cernita dei film usciti lo scorso anno e di stilare una classifica che comprenda i 10 migliori film horror del 2023, che vi presento in questo articolo sotto forma di top 10.
L’horror, si sa, fa molta gola per tutta una serie di motivi – gioca con gli istinti, fa sentire in pericolo anche se non lo si è davvero e affascina per la versatilità con cui è possibile affrontare temi di ogni tipo. L’anno scorso sono uscite davvero tante pellicole dell’orrore, ma alcune hanno colpito più di altre sia gli spettatori che la critica. Le leggerete sotto: ho cercato di spaziare tra le varie tipologie horror e ho scelto le pellicole che, secondo me, si sono distinte, per un motivo o per un altro. Iniziamo dall’ultimo classificato, uscito lo scorso settembre.
#10: Totally Killer
Iniziamo dalla fine della classifica con una commedia horror che un po’ è anche fantascientifica, Totally Killer. Diretto da Nahnatchka Khan (Finché forse non vi separi) e scritto da David Matalon (In 3 Days), Sasha Perl-Raver (Let’s Get Merried) e Jen D’Angelo (Hocus Pocus 2), Totally Killer parla di una cittadina americana che vive il periodo di Halloween con l’inquietante ombra di un killer che ha agito 35 anni prima alle spalle. Ma l’assassino sembra non aver ancora finito di seminare morte: la sera di Halloween, infatti, Pam (Julie Bowen), che all’epoca degli omicidi era un’adolescente, resta vittima proprio del killer misterioso. Di fronte al lutto improvviso, però, la figlia di Pam, Jamie (Kiernan Shipka), trova un modo per tornare indietro nel tempo e cercare di interrompere la scia di morte sul nascere.
Totally Killer (di cui Kaleidoverse ha parlato qui) si rivela un horror scanzonato che fa il verso a molti franchise storici del genere (e del sottogenere degli slasher) quali Halloween e Scream, ma non disdegna un occhiolino anche alla fantascienza, grazie al concetto di viaggio del tempo. Totally Killer riscrive gli stereotipi di un genere che non finisce mai di apparire originale di fronte al proprio pubblico, e lo fa intrecciando al suo interno lo scontro generazionale, l’amicizia e il rapporto tra madre e figlia. Tutti temi importanti che però risultano divertenti e leggeri agli occhi dello spettatore.
#9: Insidious – La porta rossa
Al nono posto ho inserito Insidious – La porta rossa, capitolo finale della saga iniziata nel 2010 con Insidious. Con Patrick Wilson (The Conjuring) esordiente regista oltre che ancora una volta interprete di Josh, il film chiude definitivamente il mondo dei personaggi inaugurato da James Wan (Saw). Sono passati 9 anni dall’ultimo viaggio nell’Altrove, e sembra che la famiglia Lambert sia andata avanti. Tuttavia, un funerale risveglia in Josh e in suo figlio Dalton (Ty Simpkins) ricordi apparentemente sopiti da cui non potranno fuggire di nuovo.
Insidious – La porta rossa ha guadagnato il nono posto della classifica perché oltre ad essere un ottimo film riprende una storia già aperta e le dà una degna conclusione senza stravolgerla. I temi affrontati si fondono perfettamente con l’aura macabra, sovrannaturale e molto mentale di questo film, che gioca con i ricordi, con il passato e la famiglia, che si staglia come istituzione, casa da proteggere a tutti i costi e come mistero da svelare, anche a distanza di tempo. Ed è facendo pace con i propri fantasmi che entrambi i protagonisti del film sono in grado di andare avanti e ricostruire un rapporto che sembrava essere ormai irrimediabilmente incrinato.
#8: Five Nights at Freddy’s
Avanziamo di posizione con un titolo che ha scatenato la propria fanbase di partenza: sto parlando di Five Nights at Freddy’s. Il film adatta sullo schermo la famosa serie di videogiochi omonima, e lo fa costruendole intorno una storia nuova di zecca che si rivela un’inaspettata sorpresa. Diretto da Emma Tammi (The Wind), Five Nights at Freddy’s vede come protagonista Josh Hutcherson (Hunger Games), che ritorna alla ribalta dopo un periodo di sparizione dalla scena pubblica.
Nonostante la saga videoludica abbia avuto enorme successo i videogiochi puntavano più a terrorizzare e sfidare i giocatori che a raccontare una storia. In questo senso il film sfrutta il potenziale degli animatronic trasformando il terrore in una backstory che si collega molto bene al personaggio principale, che deve affrontare non solo un branco di animali meccanici posseduti ma il proprio passato e il proprio senso di colpa. Ottime le interpretazioni del cast, nel quale figurano anche Matthew Lillard (Scream) e Elizabeth Lail (Countdown).
#7: Renfield
Al settimo posto ho scelto di inserire Renfield. Questa commedia horror riprende un’opera imprescindibile del genere su carta – Dracula di Bram Stoker – e le rende omaggio con ironia, umorismo e una sana dose di trash. Lontani 2 secoli dagli eventi del romanzo ritroviamo un Renfield (Nicholas Hoult) più stressato che mai e ancora servo del conte Dracula (Nicolas Cage), del quale si prende cura. Ma il mondo moderno non va d’accordo con le esigenze particolari del vampiro: non è così semplice procurargli da mangiare, e come se non bastasse il caro vecchio Drac è insofferente dinanzi alle necessità e alle difficoltà di Renfield, che inizia quindi ad allontanarsi da lui.
Parlare di Dracula e derivati al giorno d’oggi non è semplicissimo: si rischia sempre di finire nello scontato e nel noioso, ma Renfield, per fortuna, riesce a divertire il suo pubblico e affronta il tutto da un altro punto di vista. Perché chi ricorda Renfield? Pensateci bene. La pellicola di Chris McKay (La guerra di domani) prodotta da Universal svecchia l’opera di Stoker e mette al centro un personaggio molto secondario restituendogli importanza e dignità e trasformandolo in una sorta di antieroe (che potrebbe ritornare sui nostri schermi in futuro, dato il finale). È una nuova alba per i monsterverse, tanto cari alla Universal Pictures di una volta? Staremo a vedere.
#6: Bussano alla porta
Al sesto posto della top 10 Bussano alla porta si erge in tutta la sua singolarità. Diretto da M. Night Shyamalan (Unbreakable), maestro delle stranezze e dell’inquietudine su schermo, il film vede nel cast – tra gli altri – Jonathan Groff (Mindhunter), Ben Aldridge (Spoiler Alert) e Dave Bautista (Guardiani della Galassia). Un po’ disaster movie, un po’ horror e molto thriller, Bussano alla porta innesta il tarlo del dubbio sia nei personaggi che negli spettatori mentre questi ultimi assistono impotenti al compimento di una scelta impossibile.
La pellicola racchiude in sé il tema della fine nella sua accezione più terribile: quella dell’apocalisse, incarnata da 4 strani e inconsueti cavalieri che dovranno usare le maniere forti per farsi credere dalla coppia protagonista, che voleva solo godersi in pace un fine settimana nella natura. La serietà degli intrusi nella tranquillità boschiva nella quale si rifugiano i protagonisti stride pesantemente con il loro messaggio, mettendo in discussione il valore della fede e del sacrificio per un mondo diffidente e veritiero che, in teoria, non lo meriterebbe.
#5: L’esorcista del Papa
Il 2023 ha visto comparire molte volte sui rotocalchi il nome di Russell Crowe (Il gladiatore), sia per l’annuncio definitivo del secondo capitolo del kolossal del 2000 che per il ruolo da protagonista che l’attore neozelandese ha ricoperto in L’esorcista del Papa, pellicola di Julius Avery (Overlord). Questo perché padre Gabriele Amorth – protagonista del film, impersonato proprio da Crowe – è stato un personaggio religioso realmente esistito, deceduto nel 2016. Uomo di fede e proficuo scrittore, viene ricordato per essere stato un vero esorcista e per aver divulgato in più forme i riti svolti nel corso degli anni.
Il film riporta lo spettatore agli anni ’80 e racconta un caso del prete tanto intrigante quanto complicato. La sceneggiatura alterna momenti leggeri e comici ad altri terrificanti e profondi, scomodando uno dei demoni maggiori – secondo la classificazione cattolica – e portando all’estremo il lavoro di Amorth e del suo aiutante, padre Esquibel (Daniel Zovatto). Con la straordinaria partecipazione di Franco Nero (Django), L’esorcista del Papa ha guadagnato il quinto posto della classifica perché, nonostante richiami in qualche modo a L’esorcista (1973) si distacca quasi subito dal classico, affondando le radici tra i corridoi del Vaticano e la Spagna bucolica e introducendo quello che potrebbe rivelarsi l’inizio di una vera e propria saga di pellicole di demon hunters.
#4: Nessuno ti salverà
C’è ancora spazio per gli alieni al giorno d’oggi? Ovviamente sì. Mentre nel mondo reale le sonde spaziali restituiscono a noi terrestri immagini mozzafiato e qualche miliardario ragiona su futuri viaggi marziani, Disney + rilascia – lo scorso settembre – Nessuno ti salverà. La pellicola, diretta da Brian Duffield (The babysitter), vede come protagonista indiscussa Kaitlyn Dever (L’uomo di casa) e Kaleidoverse ne ha parlato ampiamente in questa recensione.
Il motivo che mi ha spinta a posizionare Nessuno ti salverà al quarto posto di questa classifica – proprio ai piedi del podio – è la singolarità della storia e il modo in cui è stato scelto di raccontarla. Il film può annoiare perché la protagonista non spiccica parola e sembra lottare a vuoto contro gli omini verdi – che in realtà sono altissimi e piuttosto inquietanti – ma, nel corso della trama, si delinea un legame tra la giovane e gli intrusi, che ruota proprio intorno al concetto di accettazione. Così il conflitto che muove la trama si risolve in un nuovo ordine mondiale che ricorda Visitors e che inquieta proprio per la tranquillità con cui si deposita nella campagna americana.
#3: Scream VI
Al terzo posto della classifica il secondo capitolo della nuova fase di un classico di nuova generazione. Scream (1996) annunciò al mondo che gli slasher non erano morti, sepolti da sequel su sequel, che c’era ancora chi riusciva a distinguersi. Dopo 27 anni dall’arrivo di Ghostface sugli schermi internazionali esce al cinema (e su Paramount +) Scream VI, e tutto è cambiato. Diretto da Tyler Gillett e Matt Bettinelli-Olpin, vede nel cast Jenna Ortega (Mercoledì), Melissa Barrera (Vida) e, ovviamente, il killer mascherato.
Non potevo non inserire Scream VI, e non potevo non metterlo sul podio. Dopo averne parlato in un articolo di approfondimento lo riprendo per osservarne i motivi che mi hanno spinta a scegliere per la pellicola il terzo posto. Si tratta del decollo definitivo del personaggio che caratterizza la saga, ormai completamente slegato dalle sue origini e legato a un mondo in perenne evoluzione, che si affaccia al cinema trasformato in feticcio e – in alcuni casi – reperto museale. Scream VI racchiude al suo interno molte critiche nei confronti della società, mutata profondamente, ma le esprime fondendosi con le nuove generazioni e il loro modo di vivere, e sacrificando i toni graffianti e sarcastici in favore di sentimenti più soft e intimi.
#2: Talk to me
Al secondo posto – a un passo dalla vetta – ho deciso di inserire Talk to me, che si è dimostrato un po’ una rivelazione per quanto riguarda il campo degli horror nel 2023. In parte criticato, in parte osannato dal pubblico, il film vede alla regia e alla sceneggiatura Danny e Michael Philippou – già famosi su YouTube ma al loro esordio cinematografico – e nel cast Sophie Wilde (Everything Now), Alexandra Jensen (The Messenger) e Miranda Otto (Il Signore degli Anelli).
Talk to me si conferma ai miei occhi una pellicola valida che non ha ancora esaurito il suo potenziale narrativo – e infatti è già stato annunciato il sequel – e che gioca intorno a un tropo abbastanza diffuso negli horror: quello che mescola il gioco con il rituale. Usando come narratrice una protagonista con un punto di vista estremamente inaffidabile Talk to me prende elementi contemporanei come le sfide social e le unisce a giochi che hanno tutto il sapore delle sedute con la tavola Ouija, spettacolarizzando oltre ogni misura il macabro ed esponendolo a una leggerezza che verrà poi pagata tutta, e nel peggiore dei modi.
#1: La casa – Il risveglio del male
Al primo posto della classifica un ritorno che è un nuovo inizio: La casa – Il risveglio del male. Il franchise nato dalla mente di Sam Raimi con protagonista Bruce Campbell ha fatto – e fa tuttora – scuola. Dopo un reboot abbastanza divisivo uscito al cinema nel 2013 e una serie TV tanto bella quanto trash – Ash VS the Evil Dead – andata in onda tra il 2015 e il 2018, sembrava ormai tramontata l’epoca del Necronomicon. Finché non è arrivato La casa – Il risveglio del male. Diretto da Lee Cronin (Hole – L’abisso), il film vede nel cast Alyssa Sutherland (Vikings).
Quello che mi ha spinta a dare il primo posto a questo film rispetto agli altri è la sua freschezza. Nonostante la pellicola derivi da un franchise pluridecennale si afferma come qualcosa di nuovo, pronto a innestare un nuovo filone e, chissà, nuove storie. Bruce Campbell è presente in un cameo ma non è il protagonista. Il testimone viene raccolto da Lily Sullivan (Monolith), che domina lo schermo a modo suo. I riferimenti ai capitoli precedenti ci sono ma sono carta da parati, lasciando il primo piano alla tragedia che si consuma nel condominio di Los Angeles, immerso in un degrado che nulla ha a che vedere con la solitaria baita montanara degli inizi. La casa – Il risveglio del male acchiappa per i toni cupi e rinnovati che si esprimono al loro meglio con effetti speciali d’impatto.
Bonus: La caduta della casa degli Usher
Non potevo non concludere questa top 10 con un’aggiunta in più. Perché i film di cui ho brevemente parlato sono tutti belli, per un motivo o per un altro, ma ci sono anche le serie TV da considerare. E, dal momento che Mike Flanagan si diverte molto a realizzare prodotti seriali per Netflix già da qualche anno – con ottimi risultati – non potevo non lasciare un posticino anche per lui e per la sua ultima opera: La caduta della casa degli Usher, di cui tra l’altro è disponibile su Kaleidoverse la recensione.
La miniserie autoconclusiva merita di essere citata e celebrata per la regia attenta e mozzafiato, per la sceneggiatura sublime, in grado di fondere insieme il meglio di Edgar Allan Poe modernizzandolo e rendendolo iconico e per un cast che, tra habitué di Flanagan come Rahul Kohli e nuove aggiunte come Mark Hamill crea un palcoscenico tanto tetro quanto magnetico. Non è cosa da poco criticare la società odierna con opere classiche – e forse un po’ di nicchia per il mainstream – senza rovinare il materiale di partenza, e Flanagan ci è riuscito, trascinando gli spettatori a fondo insieme ai personaggi, tutti profondamente imperfetti e per questo accattivanti.
Un 2023 da urlo
Il 2023 si conferma un anno pieno di rivelazioni nel campo del cinema dell’orrore. È stato piuttosto difficile restringere il campo e trovare i 10 film più belli e inquietanti, quindi spero che l’elenco che ho stilato vi sia piaciuto e vi abbia dato degli spunti per le vostre prossime serate cinematografiche. Personalmente tra quelle che ho descritto le pellicole che ho amato di più sono sicuramente L’esorcista del Papa, Insidious: la porta rossa e La casa – Il risveglio del male, ma nel stilare la lista ho dovuto tenere conto di elementi più generali come la struttura della trama, la regia, l’interpretazione del cast e gli effetti speciali.
In conclusione di questo lungo articolo non posso non chiedervi: siete d’accordo con i film che ho scelto? Li avete visti o li recupererete? Non dimenticate di farmelo sapere con un commento qui su Kaleidoverse o sulle nostre pagine social, che potete seguire per restare sempre aggiornati sugli ultimi articoli pubblicati – come la recensione di Einstein e la bomba, la nostra classifica dei migliori Prince of Persia e il nostro articolo sulle migliori serie TV in uscita su Netflix nel 2024. Vi ricordo anche i due gruppi community – uno su Facebook e uno su Telegram – dove possiamo discutere a tu per tu delle ultime novità. Vi aspettiamo numerosi!