In un periodo in cui l’interesse per Star Wars è ai minimi storici e ogni prodotto viene additato come non all’altezza, Disney ci riprova con uno dei suoi progetti più interessanti. Stiamo parlando di Star Wars: Visions 3 di cui potrete leggere la nostra recensione nel seguente articolo e farvi un’idea precisa di questo nuovo capitolo.
In linea generale, si può parlare di una serie molto ambiziosa fin dalla sua origine e che questa ulteriore uscita conferma il concetto presente alla base. L’unione di due temi come gli anime e la Forza è risultata fin da subito accattivante e Star Wars: Visions 3 è arrivata proprio per avvalorare la tesi. L’introduzione l’abbiamo fatta, non ci resta altro che addentrarci più in profondità e toccare gli argomenti di punta.
La trama di Star Wars: Visions 3
Come accadeva nelle precedenti stagioni, anche Sta Wars: Visions 3 non ha una storia principale che viene raccontata di episodio in episodio. Dal momento che si tratta di una serie antologica, ogni puntata è fine a sé stessa tranne per tre di esse che sono direttamente collegate al primo capitolo. Oltre ad avere diverse trame, hanno anche differenti animazioni, un po’ come accade nella più famosa Love, Death & Robots di casa Netflix (sulla quale abbiamo scritto un articolo che trovate qui).
Il sistema scelto dagli autori permette di spaziare fra i vari stili animati e sperimentare il più possibile per creare diverse storie da far godere al telespettatore. Bisogna dire, però, che la modalità scelta non verrà apprezzata da tutti non essendoci una storia unica e con una effettiva conclusione. In Star Wars: Visions 3 abbiamo visto crescere notevolmente il nostro interesse in quei personaggi, ma abbiamo anche avuto la sensazione di trovarci davanti a dei pilot di tante piccole serie TV. Quanto appena scritto, è proprio la problematica che molti telespettatori possono trovare difficile da digerire.
Un piacevole ritorno al passato
Nonostante Star Wars: Visions 3 sia il terzo capitolo dell’anime abbiamo potuto fare un tuffo indietro nel tempo fino alla prima stagione con la ripresa di storie iconiche. Ronin è il personaggio che spicca su tutti e la continuazione della sua trama è stata un piacere per gli occhi, oltre che per la buona scrittura. L’ispirazione a un gigante come Kurosawa trasuda da ogni frame e non abbiamo potuto fare altro che stare in religioso silenzio e goderci il meraviglioso spettacolo offerto.
Quando parliamo di tornare indietro non parliamo solo di ripresa di vecchie strade, ma anche del lato più tecnico della serie. L’affidamento a una varietà di studi giapponesi come già accaduto la prima volta, lo abbiamo visto come un delizioso ritorno alle proprie origini. Bisogna però mettere in conto che procedendo in questa direzione si è persa quella sperimentazione che tanto è stata apprezzata nella seconda stagione. Come sempre, occorre scendere a compromessi e in Star Wars: Visions 3 si è virati verso una sicurezza quasi assoluta perdendo un pizzico di audacia.
Come sempre si ritorna dove si è stati bene e Star Wars: Visions 3 decide di sterzare verso stabilità e garanzia.
Spegnete i telefoni e accendete il cervello
Il connubio fra anime e l’universo creato da George Lucas fa si che Star Wars: Visions 3 teletrasporti lo spettatore in un viaggio artistico condito da elementi tipici della Galassia Lontana Lontana. La Forza, i Sith, i Jedi, tutti componenti che un vero fan del franchise ha imparato a conoscere negli anni e che qui può tornare ad apprezzarli senza nessun particolare sforzo e pretesa. Forse, e diciamo forse, potremmo aver avuto un po’ una sensazione di ripetitività per quanto riguarda gli schemi degli episodi che, nella maggior parte dei casi, avevano la medesima conclusione. Nulla di allarmante ma è un particolare che può saltare all’occhio di tanti.
Oggigiorno l’attenzione dello spettatore è calata drasticamente e durante la visione di qualunque prodotto la distrazione chiamata cellulare è sempre più incalzante. Star Wars: Visions 3 va seguita attentamente per godersi pienamente le esplosioni di colori e l’enorme tasso artistico presente in ogni episodio. Vi invitiamo a rallegrarvi con ogni inquadratura, ogni dettaglio, ogni sfumatura. Quando vengono messe in campo certe ottime maestrie è un peccato perdersele per una notifica su Whatsapp.
Le nostre conclusioni su Star Wars: Visions 3
In poche parole, abbiamo trovato Star Wars: Visions 3 un buonissimo prodotto animato seppur non perfetto. Il terzo capitolo conferma che il progetto ambizioso e originale di Disney può proseguire e deve essere così. Non bisogna fare i sommelier e trovare difetti su difetti solo perché quel piccolissimo dettaglio non combacia con quanto dichiarato da Lucas in una intervista inedita negli anni ’90. La serie non è canonica ed è stata ideata proprio per permettere di spaziare e sperimentare fra i temi e raggiungere anche coloro che non sono fan accaniti di Star Wars.
Dopo aver letto la nostra opinione e magari guardato i nove episodi di Star Wars: Visions 3 vorremmo conoscere le vostre idee su quanto visto. Vi invitiamo caldamente a lasciare un commento sia qui o sulla nostra pagina Instagram. Vi ricordiamo che su Kaleidoverse potrete trovare numerose recensioni come le seguenti: quella su A House of Dynamite, su La regina dell’autostima e anche su Lazarus di Harlan Coben. Grazie per averci letti, alla prossima!
Pro:
Gli stili animati sono un toccasana per lo sguardo degli spettatori
Personaggi molto interessanti e che si fanno volere bene
Ripresa di storie tanto apprezzate della prima stagione
Il mix di anime e Star Wars vince, convince e conferma l’originalità della serie
Contro:
Serie non adatta a tutti per non avere un filo narrativo principale
Mancanza di sperimentazione come nella seconda stagione a favore di garanzia e stabilità
Lo schema narrativo delle puntate può risultare ripetitivo
Molti episodi sembrano pilot di nuovi anime e può essere un elemento negativo per molti
