A febbraio di quest’anno avevamo avuto la possibilità di provare la demo di “Project Triangle Strategy” un gioco ancora senza nome ufficiale, ma dalle grandi promesse. I produttori avevano lasciato ai fan la possibilità di inviare i loro feedback e le loro idee, ed ora abbiamo i primi risultati. Triangle Strategy, questo il nome ufficiale, è tornato a far parlare di se nel Direct di ieri sera, accompagnato da una valanga di novità. A seguito di essa, poi, sul sito ufficiale è anche apparso un articolo con una lunga serie di cambiamenti effettuati dai tempi della demo. I produttori hanno dichiarato che hanno preso molto a cuore il feedback dei fan e la ricezione positiva del gioco. Molte delle nuove feature e cambiamenti, infatti, sono proprio dovuti alle richieste ed ai pareri dei giocatori della demo. Sicuramente, come manovra di marketing, è qualcosa che ai giocatori può soltanto fare piacere.
Triangle Strategy, una storia fatta di scelte
La storia di Triangle Strategy si svolge nel continente di Norzellia, diviso fra tre grandi potenze: il mercantile regno di Glenbrook, il ducato di Aerfrost, famoso per le sue miniere di ferro, e la teocrazia di Hyzante. Nonostante il continente sia stato devastato da grandi guerre, al momento si trova in pace ed armonia. Ma la pace non dura per sempre ed Aerfrost attacca a sorpresa Glenbrook, scatenando la Guerra di Salferro. Il gioco ci metterà nei panni di un nobile di Glenbrook, Serenoa della casata dei Wolffort, che assisterà all’attacco da parte del ducato alla sua terra. Nei suoi panni, dovremo prendere delle decisioni che cambieranno le sorti della guerra e forse del mondo intero. All’interno del gioco potremmo scegliere tre opzioni per ogni decisione importante, dettate dai valori del Vantaggio (puro raziocinio cinico allo scopo di vincere), Morale (i principi nobili di Serenoa) o Libertà (lo spirito libero del giovane nobile). Queste scelte si ripercorreranno anche su quelle degli altri personaggi, cambiando la storia anche in maniera indiretta.
Strategia, abilità e statistiche. Il triangolo del gameplay
Il gameplay di Triangle Strategy è quello che ci si potrebbe aspettare da un TRPG. La nota positiva è che sembra prendere il meglio dai grandi titoli TRPG della storia, specie dopo gli annunci fatti nella pagina ufficiale. Il giocatore avrà in mano un party di personaggi dalle abilità variegate, che potranno muoversi all’interno di una scacchiera che coprirà tutta la mappa. Questi potranno decidere di attaccare o sacrificare i propri Punti Turno per utilizzare una abilità. Questi punti vengono aumentati di 1 all’inizio del turno di ogni personaggio, ma i personaggi potranno sfruttarne più di quanti ne posseggono, al costo di saltare però un numero di turni successivi pari al numero di punti mancanti. Inoltre, colpire un nemico fiancheggiato da un alleato concederà un attacco anche a quest’ultimo, rendendo il posizionamento delle unità assolutamente vitale. Le mappe saranno parte cruciale del gameplay e della strategia. Non solo il terreno darà vantaggi e svantaggi rendendo i personaggi più vulnerabili ad alcuni attacchi, ma la differenza di altezza nella posizione potrebbe aumentare o diminuire drasticamente le probabilità di successo di una abilità.
In Triangle Strategy sarà presente una world map esplorabile
Fuori dal combattimento, il nostro nobile protagonista avrà la possibilità di visitare i luoghi del suo regno. All’interno di questi sarà possibile trovare quest secondarie ed eventi che approfondiranno la storia del gioco. Una ultima nota va data allo stile grafico adottato da Triangle Strategy. Già visto con Octopath Traveler, il gioco ha una grafica squisitamente mista fra 2D e 3D, dandoci un sapore nostalgico in una salsa rivisitata e moderna. Gli artwork dei personaggi sono tutti estremamente curati e dettagliati, rendendoli unici e memorabili, in un mondo che sembra quasi dipinto con gli acquerelli. Tirando le somme, Triangle Strategy mi ha davvero colpito positivamente. Non solo lo stile grafico unico lo rende un colpo al cuore per chi come me è cresciuto con Final Fantasy Tactics(di cui i produttori hanno curato la meravigliosa remaster per PSP War of the Lions) e Tactics Ogre: Let Us Cling Together, e la profondità e la cura del gameplay spingono a giocare compulsivamente il gioco per imparare a sfruttare ogni singola mossa al massimo delle sue potenzialità. La trama, punto su cui si focalizza il titolo, promette bene e la promessa di un mondo che reagisce alle nostre ideologie sembra qualcosa di veramente interessante. Cosa ne pensate? Prenderete Triangle Strategy? Se volete rimanere sempre aggiornati su tutte le notizie sul mondo dei videogiochi, seguiteci sul nostro canale Telegram e sul nostro sito Kaleidoverse.