Si sa, quando si acquista un videogioco, una delle prime domande che ci poniamo è quanto tempo ci vorrà a finirlo. A questo proposito, ci sono mille ragioni per poter essere preoccupati della cosa. Magari è troppo corto, e potremmo avere l’impressione che non valga i soldi spesi. Oppure risulterà troppo lungo, sembrandoci dispersivo e talmente lungo, dal diventare noioso. Di solito, dunque, la soluzione più desiderata è sempre posta nella via di mezzo. Per quanto riguarda un i giochi lineari, generalmente la loro durata può essere compresa a priori, ma per opere come Deathloop o i roguelike, dotati di una progressione più libera, la situazione è differente.
Vista la pubblicità che ha subito Deathloop in sin dall’annuncio, le premesse che ci sono state date hanno assunto una prospettiva sicuramente intrigante. La possibilità di assumere il ruolo di Colt Vahn, l’assassino intrappolato in un loop temporale senza fine, sta affascinando un mucchio di giocatori. Tuttavia, questa premessa del ciclo temporale è altrettanto preoccupante, dato che Deathloop potrebbe risultare obsoleto o troppo breve, in base alla durata complessiva della storia. Per completare Deathloop, dovremo sconfiggere sette boss in un solo giorno di gioco. Proprio per questo motivo, teoricamente, sarebbe possibile finirlo in soli trenta minuti. Nonostante questa prospettiva sia improbabile per una prima run, è bello pensare di poter raggiungere una tale conoscenza del loop, dal poterlo governare a nostro piacimento. Tuttavia, partendo con l’idea di godersi la storia seguendo un ritmo confortevole, la durata complessiva di Deathloop dovrebbe aggirarsi attorno alle 15 ore.
La durata dinamica di Deathloop
Qualora doveste essere dei giocatori dediti all’approfondimento, all’esplorazione e al recupero di collezionabili, e interessati a scovare ogni singolo nemico in generale, la durata di Deathloop potrebbe levitare anche fino alle 40 ore. A questo proposito, vengono in vostro aiuto le quest dedicate alla protezione del loop da parte di Julianna. Queste missioni sono abbastanza durature, dunque prolungheranno di non poco il tempo da dedicare a ogni run. La chiave, comunque, per comprendere Deathloop al meglio è quella di considerarlo un gioco che non va completato una volta e basta. Lo scopo, anche dopo aver interrotto il ciclo con successo, dovrebbe essere quello di farvi tornare indietro, per provare nuove strategie e risolvere l’inghippo in ancor meno tempo.
Prendendo Deathloop seguendo questa filosofia vi darà modo di godere al massimo delle potenzialità espresse dalla nuova opera di Arkane Studios. Grazie al modo in cui è stato impostato, infatti, avrete sempre un motivo per tornare a giocarvi, anche dopo averlo terminato. Al contrario, qualora doveste essere stati risucchiati all’interno del ciclo al solo scopo di scoprirne i segreti, potrete finirlo e passare subito a qualcos’altro. Ovviamente, questi tempi dipendono fortemente dall’abilità e dal ritmo che avrete durante le varie fasi di gameplay, ergo prendete sempre in considerazione questi parametri prima di effettuare l’acquisto. Noi vi ringraziamo per l’attenzione, rimandandovi alla nostra casa Kaleidoverse, e al nostro canale Telegram per rimanere sempre aggiornati.