Mancano solo 3 giorni alla conclusione della stagione 2 di What If…?, e la trama inizia ad infittirsi sul serio. L’episodio 6, rilasciato oggi su Disney +, conferma ancora di più l’ipotesi che avevamo formulato nei giorni scorsi: le singole storie che l’Osservatore sta raccontando sono interconnesse a un livello in più che supera il semplice contesto. In questa recensione vi parleremo di E se… Kahhori avesse rimodellato il mondo?, una puntata completamente diversa da quelle che abbiamo visto fino ad ora sia dal punto di vista della trama che del doppiaggio, come vi racconteremo tra poco.
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What If…? Stagione 2: Kahhori e un mondo diverso
Questa puntata di What If…? è speciale e diversa se paragonata a quelle precedenti. Partiamo dalla trama: ci troviamo in un universo che ha visto l’arrivo del Ragnarok molto in anticipo rispetto a quanto visto nel Marvel Cinematic Universe. Il Tesseract è però sfuggito alla distruzione di Asgard, arrivando fino alla Terra del XIV° secolo, dove incontriamo Kahhori. La Mohawk si ritrova in un mondo nel quale la forza del Tesseract scorre nelle cose e nelle persone. Lì dovrà compiere una scelta: restare e vivere una vita spensierata o tornare dalla sua gente, oppressa dai conquistadores.
La trama, unita al finale a sorpresa di cui non vi sveliamo nulla, è originale e presenta un gruppo di eroi nuovi per i fan dei prodotti su schermo. La bellezza e la novità della puntata non si fermano però alla storia. Tolto l’Osservatore, infatti, gli interpreti doppiano tutti in lingua originale – che, tolti gli invasori spagnoli che parlano in una lingua sicuramente più familiare – significa che Kahhori e i membri della sua tribù parlano per l’intera durata della puntata in lingua Hodínösöni. Questa scelta non rispecchia solo un desiderio di accuratezza, ma anche – e soprattutto, secondo noi – una dimostrazione di profondo rispetto. E chissà che Kahhori non ritorni – e presto – in What If…?, per dimostrare ancora una volta il suo straordinario quanto interessante potere.